Situazione epidemiologica in lieve miglioramento, ma pressione ospedaliera ancora troppo elevata. La Puglia si appresta a vivere la quarta settimana consecutiva in zona rossa con i numeri dei contagi da Covid-19 non ancora in linea con i dati nazionali.

In Italia l’indice Rt settimanale è sceso a 0,92, ma nella nostra regione il dato supera ancora 1, precisamente 1,06. Dopo il monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità sull’andamento dell’epidemia assieme alla Puglia, classificata come regione ad alto rischio, resteranno in zona rossa almeno sino al prossimo 18 aprile Campania, Sardegna e Valle d’Aosta.

A preoccupare maggiormente è l’incidenza dei casi nell’ultima settimana su 100 mila abitanti. In Puglia è 251, inferiore solo alla Valle d’Aosta che ne conta 376. Le province messe peggio sono quella di Taranto con 335, quella di Bari con 285 e la Bat con 260. La percentuale di positività dei tamponi nella nostra regione è pari al 12,9%, la più alta di tutta Italia.

Resta ancora elevata la pressione ospedaliera. Sono 260 i pazienti ricoverati nelle terapia intensive con un’occupazione del 44% dei posti letto disponibili, mentre sono 1.980 i pugliesi ricoverati nei reparti Covid con un’occupazione del 53%. Dati superiori sia alla media nazionale che alla soglia di rischio stabilita dal Ministero della Sanità.

Con molta probabilità i numeri potrebbero migliorare nei prossimi giorni con la terza ondata che ha già toccato il picco in tutta la penisola, ma a causa delle varianti del virus la decrescita in generale dell’epidemia è molto lenta rispetto alle precedenti ondate. Per questo l’Istituto di Sanità raccomanda nuovamente ai cittadini di evitare occasioni di contatto con persone al di fuori del nucleo abitativo e rispettare in maniera rigorosa tutte le norme anti-contagio.

Nelle ultime 24 ore sono stati quasi 16 mila i pugliesi che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid per un totale di 723.206 dosi somministrate. Sono oltre 233 mila i pugliesi che hanno concluso il ciclo vaccinale.