«Fossero solo numeri si potrebbe prendere tempo. Invece sono sintomi di una vera e propria emergenza economica e sociale della città. Il rientro da un deficit spaventoso di 74 Milioni deve avere al centro il ripristino di un rapporto positivo tra Comune e cittadini contribuenti. Altrimenti il declino non si ferma. Bisogna anzitutto ridare certezza dei diritti e avviare metodi trasparenti. ll comune deve separare l’evasione effettiva dagli errori di diritto e di dati che rendono impossibile una efficace azione di riscossione». Spiegano così la situazione economico-finanziaria del comune di Andria dalla lista di centrosinistra Futura con il capogruppo in consiglio comunale Mirko Malcangi e con il referente dell’associazione Vincenzo Caldarone.
«Futura e i suoi consiglieri hanno presentato al Sindaco e al Consiglio Comunale, che ne discuterà nelle prossime sedute, due proposte decisive per questi scopi: 1) La istituzione della Mediazione tributaria per l’esame dei ricorsi e dei reclami dei contribuenti 2) Un periodo più lungo perché l’Ufficio tributi possa correggere errori e sanzioni con l’autotutela».
«In occasione della approvazione del piano di riequilibrio proponiamo una rapida azione di recupero, anche attraverso dotazione di risorse esterne per gli accertamenti e la riscossione, visto che l’Ufficio Tributi non ha tutti gli strumenti necessari. Il recupero dei crediti non solo darà liquidità al comune, ma per ogni 100 euro incassati, destinati a pagare i debiti, se ne liberano altri 80 per rifinanziare il bilancio corrente e la vita cittadina».
«La efficacia e la rapidità delle decisioni e delle azioni è decisiva per ridare alla nostra comunità il diritto al futuro. Troppo tempo, intelligenze e risorse sono stati sprecati. In questo sforzo collettivo sarà indispensabile l’apporto di categorie professionali, imprese, cittadini di buona volontà. Futura è nata per far crescere questa rete sociale, e al governo e nella coalizione lavora e si batte per questo».