In riferimento a quanto accaduto nella giornata di ieri, 1 luglio 2020, con la riapertura di Castel del Monte, durante la quale è stato impedito alle guide regolarmente abilitate di svolgere la propria attività all’interno del monumento, il Presidente del GAL “Le Città di Castel del Monte”, Michelangelo de Benedittis, stigmatizza l’accaduto, chiedendo, al contempo, che al più presto la Direzione del Polo museale di Bari ripristini, pur con le dovute cautele dovute alle misure anti Covid 19, la normale condizione di accesso per
gli addetti ai lavori: «Avevamo promosso – precisa – la costituzione di un “Patto per lo sviluppo territoriale” per contribuire a rendere più efficiente un ambito così importante come il sito Unesco che dà il nome al nostro Gruppo di Azione Locale e adesso, invece, prendiamo atto di una situazione spiacevole che non aiuta lo sviluppo del territorio. Ci auspichiamo – continua de Benedittis – che quanto prima i vertici del Polo museale di Bari si ricredano su questa misura assolutamente inadeguata. Per Castel del Monte, occorre
unità di intenti e lavoro di concerto. Questo tipo di decisioni mortificano chi lavora quotidianamente e getta un’ombra di discredito su tutto il mondo dell’accoglienza pugliese».

Il GAL, come già anticipato, aveva promosso la costituzione di un’intesa con Parco Nazional dell’Alta Murgia, Soprintendenza pugliese ai Beni Culturali e Camera di Commercio di Bari, per rendere più efficienti ed efficaci gli interventi a favore dello sviluppo locale, integrando opportunamente azioni di progettazione, marketing territoriale, politiche agricole, politiche per il turismo, politiche ambientali, politiche per le imprese, innovazione e ricerca, secondo i compiti istituzionali attribuiti e gli impegni di collaborazione già assunti tra le parti firmatarie del protocollo. A tal fine, il GAL aveva messo a disposizione il proprio Info-Point, ubicato a pochi metri dal Castello, in una posizione strategica per essere un primo
punto di accoglienza per i turisti ed un riferimento anche per le guide.

Una battuta d’arresto come quella della prima giornata di apertura, in definitiva, non giova allo sviluppo, ma mette in serio pericolo un tema delicato come quello della coesione territoriale.