Una truffa di oltre 380 mila euro a danno dell’Agea, l’ente che eroga i finanziamenti stanziati dall’Unione Europea ai produttori agricoli, è stata scoperta dai finanziari della compagnia di Andria. Nei guai sono finiti 13 agricoltori e 4 funzionari del comune di Minervino Murge per i quali le Fiamme Gialle hanno disposto il sequestro preventivo, per successiva confisca, del denaro indebitamente intascato.

L’indagine, condotta dalle Fiamme Gialle di Andria, è partita da una denuncia di un agricoltore minervinese, presunto assegnatario di quote di terreni comunali, successivamente denunciato con agli altri indagati. In pratica, alcuni agricoltori assegnatari di terreni di proprietà comunale concessi in affitto fin dal 1976, non avevano restituito i fondi rustici al Comune e, grazie alle condotte omissive dei funzionari comunali, hanno continuato a detenere i fondi ottenendo anche i contributi europei per l’agricoltura.

L’indagine della Guardia di Finanza ha dimostrato che i 13 agricoltori continuavano a detenere indebitamente i fondi di proprietà, ottenendo dai funzionari del Comune falsi attestati di conduzione delle quote dei terreni comunali. Oltre quindi a corrispondere un irrisorio canone annuale, gli stessi hanno inoltrato telematicamente all’Agea le domande di aiuto all’agricoltura per le campagne 2016, 2017 e 2018 per un ammontare di oltre 380 mila euro di contributi. Il Gip del Tribunale di Trani ha quindi disposto il sequestro dei saldi attivi su conti correnti e di altri rapporti finanziari degli indagati, per un valore complessivo pari a circa 300 mila euro