Passa il Savoia che al “Giraud” di Torre Annunziata supera la Fidelis nei trentaduesimi di finale della Coppa Italia di Serie D dopo un match con poche emozioni ed ampio spazio al turnover soprattutto in casa andriese. Favarin non porta neanche in panchina gli acciaccati Cristaldi e Palazzo. Per il tecnico toscano il classico 3-5-2 con una difesa over composta da Porcaro-Cipoletta e Kosnic. Spazio agli under sulle ali con Muratore e Nannola mentre nel cuore del campo Dalla Bona a dettare i tempi con Gava e Montemurro. In avanti coppia inedita Tedesco-Varriale. Nel Savoia, invece l’esperienza di Gatto e Poziello assieme alla freschezza di Mancini, classe 2002, e Paudice classe 2001 per il tecnico Parlato. Buona cornice di pubblico e circa una settantina i tifosi della Fidelis presenti a Torre Annunziata. Ritmi molto blandi in avvio e primo squillo degli ospiti ma solo dopo 20 minuti di gioco grazie al tiro alto di Montemurro su azione d’angolo. La replica del Savoia è però letale: Gatto, dopo una sponda, carica un gran tiro da fuori area, potente e preciso, che non lascia scampo a D’Andrea. Padroni di casa in vantaggio e Fidelis subito in avanti alla ricerca del pari. Ci prova Varriale dopo uno scambio rapido con Gava, tiro alto. Kosnic su calcio di punizione dal limite, palla deviata dalla barriera, ma Prudente è bravo a bloccare la sfera in due tempi. Poco dopo la mezz’ora il tecnico Favarin è costretto ad un cambio: si fa male Tedesco ed al suo posto c’è Banegas.

Attacco brevilineo e più scattante che però non confeziona grandi pericoli sino al termine del primo tempo. Ci riprovano, invece, i padroni di casa con un’azione simile al gol del vantaggio: questa volta è Poziello a crossare per la sponda di Paudice e la conclusione di Orlando con sfera di poco a lato. Cambio tra i pali per i padroni di casa: Volzoni prende il posto del baby Prudente. Una ripresa davvero avara di emozioni se non fosse per i tanti cambi soprattutto della Fidelis e poi un lungo possesso palla andriese che gioca quasi sempre nella metà campo di casa anche se non riesce a finalizzare in azioni concrete da rete. Il Savoia, di contro, riparte spesso sulle ali ben chiuse dalla difesa biancazzurra. Poco dopo la mezz’ora, poi, un tocco di mano nel cuore dell’area di rigore andriese è punito con il penalty dal direttore di gara. Dal dischetto è il neo entrato Cerone a siglare il raddoppio. A tempo scaduto, poi, è lo stesso Cerone a beffare con un tap in vincente D’Andrea ed a siglare il tris per il Savoia che chiude la contesa e passa al turno successivo della competizione dove affronterà il Portici. Per la Fidelis, invece, una sgambata in vista del nuovo impegno campano di domenica prossima questa volta contro l’Agropoli.