Sulla realizzazione del Poliambulatorio Asl Bat in via Barletta l’avv.to Laura Di Pilato, assieme ad altri ex consiglieri comunali, ha più volte sollevato, negli anni scorsi, la inadattabilità del ubicato all’incrocio con via Padre Leone Dehon, ad ospitare alcuni uffici della Asl, in primis per la sua collocazione decentrata e per la mancanza di parcheggi nella zona che avrebbero reso disagevole non solo l’accesso ai disabili ma anche ai genitori con figli e agli anziani. Oltretutto, si ipotizzavano addirittura aree parcheggio presso il centro comm.le Mongolfiera, a più di 150 metri dalla struttura.

Malgrado l’allora DG della Asl Bt parlava di apertura temporanea in vista della definitiva collocazione dei servizi territoriali della città di Andria nell’attuale presidio ospedaliero, all’indomani della realizzazione del nuovo ospedale andriese, la questione non è andata giù ad alcuni esponenti politici, in primis all’avv.to Laura Di Pilato che commenta con un video postato sul suo profilo facebook l’evoluzione della vicenda:

«Vi comunico che il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro Delle Donne, ha annullato in autotutela la delibera relativa al trasferimento degli uffici presso lo stabile di via Barletta perché non lo ha ritenuto opportuno. Noi, quindi, abbiamo avuto ragione. Agli ex amministratori consiglio di evitare uscite pubbliche sulle questioni più disparate: sui libri di testo, oppure sui dehor, e questo semplicemente per evitare magre figure dal momento che non sono stati in grado di interpretare i pareri della Soprintendenza. Adesso puntano pure il dito contro il commissario Tufariello per il mancato trasferimento in largo Appiani degli autobus pubblici. Consiglio vivamente loro un po’ di silenzio perché sono passati 3 anni dal tragico incidente ferroviario e per ben due anni e mezzo non hanno mosso una foglia. Lasciamo lavorare serenamente il commissario prefettizio: da poco finalmente è stato approvato il bilancio di previsione che auspichiamo possa ridare un po’ di ossigeno a questa città che i nostri “cari” ex hanno maltrattato».