Un progetto che prosegue ormai da due anni ed ideato dal Lions Club di Andria “Costanza d’Aragona”. Un progetto che in questa seconda annualità ha incontrato anche l’adesione del Rotary Club “Castelli Svevi”. Due club di organizzazioni mondiali e disseminate in moltissime nazioni, assieme nel progetto Andria Città Cardioprotetta, per portare a casa un risultato importantissimo e cioè quello di dotare di macchinari salvavita, i defibrillatori, luoghi decisivi della comunità come parrocchie e scuole ma anche, come in questo caso, sale ricevimenti. Luoghi di aggregazione e di sosta in cui i due club hanno anche provveduto alla formazione degli operatori con certificazione BLSD.

La cerimonia di consegna di tre defibrillatori e dei 20 attestati di formazione degli operatori, è avvenuta stamane all’interno dell’Istituto “Verdi-Cafaro”, uno dei luoghi destinatari della donazione. Altro istituto è quello comprensivo “Jannuzzi-Di Donna” mentre il terzo luogo è quello della sala ricevimenti Villa Carafa grazie anche al decisivo contributo per l’acquisto dei macchinari arrivato proprio dalla famiglia Confalone. In passato sono stati già consegnati altri defibrillatori in diverse parrocchie. Ma la sfida futura è senza dubbio quella di dotare molti più luoghi della città di macchinari salvavita e soprattutto formare la popolazione all’utilizzo tempestivo dei defibrillatori oltre che mappare i punti in cui sono presenti.

All’evento ha partecipato anche il Direttore Generale dell’ASL BT, Alessandro Delle Donne. Nel corso della mattinata, poi, ampio spazio anche ad una conversazione sull’importanza della prevenzione e del necessario tempestivo intervento a cura del presidente del Rotary Club Andria Castelli Svevi, Michele Cannone, che è anche il Primario di Cardiologia all’ospedale “Bonomo”.

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