Il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiesto all’azienda Pavimental il ritiro dei licenziamenti. Un passo in avanti in una storia che finora ha visto 17 operai impiegati nel cantiere di Andria rischiare il posto di lavoro. La certezza di un pericolo scampato potrà arrivare solo se l’impresa dovesse accogliere la richiesta. Per ora si tratta solo di uno spiraglio in una vertenza che a livello nazionale vede coinvolti in tutto ben 209 lavoratori.

Nei giorni scorsi, Nico Disabato della Fillea Cgil Bari-Bat e Vincenzo Tarallo della Feneal Uil Bari hanno incontrato il Prefetto della Bat, dott. Emilio Dario Sensi che ha garantito di impegnarsi sin da subito e ha rassicurato sul fatto che dagli uffici invieranno comunicazione agli organi competenti nazionali. Tanta è la preoccupazione che riguarda tutto il territorio per la perdita di posti di lavoro che ad affetto domino causeranno perdite anche nelle aziende fornitrici della Pavimental.

L’impresa sta attraversando un periodo di crisi che, come spiegano dalla Fillea, può essere risolto con un «piano industriale che consenta alla società di riposizionarsi nel mercato delle grandi opere e della pavimentazione». Un appello viene fatto anche alla maggior azionista della Pavimental, Atlantia-Autostrade, con «un investimento di capitali – concludono dal sindacato – che sono stati accumulati fino a oggi anche grazie all’impresa edile».