cronaca canalone da dove sono entratiAd allertare le forze dell’ordine ci hanno pensato alcuni residenti che hanno udito rumori molto strani in via Annunziata provenire dal sottosuolo in un tranquillo sabato sera. Ma le prime rapide ricerche dei Carabinieri, intervenuti sul posto, non avrebbero mai potuto far scoprire quanto stesse accadendo: una banda di malviventi stava scavando un tunnel, con pale, picconi e carriole, per accedere molto probabilmente al caveau della filiale Credem presente in quella zona. E’ accaduto ad Andria sabato sera poco prima delle 22 quando l’allerta ha convogliato forze dell’ordine ed agenti di tre diversi istituti di vigilanza sul posto.

L’idea era ingegnosa sullo stile di un film hollywoodiano per esempio della saga “Ocean”: sfruttando la tranquillità del weekend, almeno in cinque, avevano pensato di introdursi attraverso la parte tombata del Canalone Ciappetta Camaggio a partire da via Murge e via Sosta San Riccardo, per inoltrarsi di circa un chilometro al di sotto del manto stradale e giungere in prossimità del caveau della banca. A questo punto avevano iniziato a forare il pavimento dell’istituto di credito per sfruttare probabilmente il momento dell’apertura temporizzata della struttura. Un piano audace non andato a buon fine anche grazie all’intuito di una guardia giurata dell’IVRI, una delle più esperte, che ha condotto i Carabinieri proprio verso l’imbocco del canalone da cui la banda si era introdotta. A quel punto un agente delle Guardie Giurate di Corato ed un militare, hanno ripercorso la via utilizzata dalla banda per arrivare sino al luogo in cui era in corso lo scavo.

Allarmati dai tanti movimenti in superficie, però, i malviventi hanno fatto in tempo a fuggire abbandonando sul posto gli arnesi come pale, picconi e carriole. Sul posto anche gli agenti della Vegapol che hanno provveduto a controllare l’interno dell’Istituto di Credito oltre a Polizia e Guardia di Finanza. Immediati i controlli in zona con posti di blocco specifici nella periferia andriese per cercare di individuare almeno una delle vetture utilizzata per la fuga. Indagini affidate ai Carabinieri di Andria.