Nessun accordo è stato raggiunto con l’Amministrazione di Andria, nessun presunto baratto di una proroga della gestione della piscina comunale con la rinuncia ad impugnare l’ordinanza di sgombero su cui sarà presentato ricorso. La Planet Andria, gestore della piscina comunale di via delle Querce dal 2007 e ancora attiva per una serie di proroghe, smentisce la consigliere comunale Laura Di Pilato che questa mattina ha pubblicato un video con cui, pur con tutti i condizionali, affermava che l’esito di un incontro tenuto dal Sindaco Giorgino e dall’Assessore Lopetuso prima con i dipendenti e poi con il gestore dell’impianto accompagnato dall’avvocato Michele Quinto, avrebbe prodotto un accordo per consentire alla Planet di terminare la stagione sportiva fino a giugno 2019.

Fatti che la Planet ha smentito categoricamente in una nota con cui si afferma che nei prossimi giorni sarà presentato ricorso al TAR sull’ordinanza di sgombero emanata il 26 febbraio e programmata per il 15 marzo. Sono convinti di ottenere la revoca dell’ordinanza dalla Planet perchè la ritengono illegittima. È vero, afferma nella nota il legale rappresentante della società Vincenzo Pestrichella, che ci sono numerosi canoni arretrati da liquidare all’amministrazione comunale ma è altrettanto vero che ci sono spese di adeguamento della struttura che il Comune deve riconoscere per cifre ben superiori rispetto a quanto dovuto. L’attività della Planet deve proseguire fino a giugno, si afferma nella nota, per questo nella convinzione che il TAR darà loro ragione, accettano iscrizioni per il trimestre che inizia ad aprile ma senza chiedere il pagamento in anticipo.