«Le falsità spacciate in questi giorni chiamano in causa noi ex consiglieri che sostenevamo l’Amministrazione Zaccaro. Andandone della nostra credibilità, riteniamo come consiglieri di allora e come cittadini di oggi, che la verità venga ristabilita». Iniziano così, in una nota, gli ex consiglieri comunale Pasquale Colasuonno e Francesco Nicolamarino.

«Sembra incredibile dover stare a ribattere a un sindaco che governa da 8 anni – che ha portato la città in pre-dissesto finanziario – il quale mettendo da parte anche l’ultimo briciolo di dignità, prova a coinvolgere la precedente amministrazione nel suo fallimento. Eppure il nostro Sindaco ci ha abituati che la realtà supera la fantasia, e quindi ci tocca farlo.  Speriamo con questo comunicato di farlo in maniera definitiva.

Negli ultimi giorni tutti si sono sentiti in dovere di dare i numeri, ovviamente, con un preciso obiettivo: confondere i cittadini e buttarla in caciara. La differenza però sta fra dare i numeri pescandoli a caso come al superenalotto, cosa che poi porta un Comune in pre-dissesto; o darli prendendoli da documenti ufficiali. È quello vogliamo fare noi.

Quello che trovate in allegato è il verbale del Collegio dei Revisori dei conti redatto il 22 luglio 2010. In questo verbale si può vedere chiaramente come i revisori dei conti avessero constatato che il saldo di cassa alla data del 30 giugno 2010 era di 9.203.000 euro. Lo scriviamo a lettere in caso non si fosse capito: novemilioniduecentotremilaeuro. Questa è la cifra lasciata in eredità dalla precedente amministrazione a quella di Giorgino venuta dopo. E su questo c’è poco da dibattere perché testimoniato, nero su bianco, dal saldo di cassa.

Fatto il punto su questa questione – su cui speriamo di non dover tornare più – ora per favore Giorgino ci spieghi, supportandolo con documenti ufficiali, come ha fatto in 8 anni ad indebitarci per 80 milioni di euro. Ma soprattutto ci spieghi come pensa adesso di portarci fuori da questo pantano, perché più che i demeriti suoi, ci interessano le condizioni che dovranno sopportare gli andriesi.

Se poi Giorgino o qualcuno dei suoi fedeli assessori ha intenzione di andare avanti con questo giochino dei numeri, c’è solo un modo per chiarirsi una volta per tutte, accettare il confronto pubblico a cui l’ex Sindaco Zaccaro l’ha invitato ormai anni fa, e a cui si è sempre maldestramente sottratto. Attendiamo fiduciosi».