«All’indomani dell’approvazione in consiglio comunale della delibera con la quale si sono materializzati tutti i dubbi circa la reale situazione debitoria del Comune di Andria, sento il dovere di rivolgere un appello a tutti gli andriesi prima di tutto come cittadino e poi come coordinatore di LEU (Liberi e Uguali)». Interviene così, in una nota, il coordinatore cittadino di LEU, Pietro Di Palma.

«Un appello di partecipazione attiva alla vita politica della nostra città – continua -. Un appello civico rivolto alle coscienze individuali di tutti gli andriesi perché tutta la comunità non può più tollerare la superficialità con la quale è stata amministrata negli ultimi anni la nostra città, portandola sul baratro del fallimento. Più che un atto di accusa nei confronti del Sindaco, ricordiamo eletto in ben due tornate elettorali al primo turno con più del 50% dei voti, l’appello è un invito alla partecipazione politica degli andriesi, di ogni idea politica, che devono esprimere il proprio consenso elettorale in modo più consapevole e ponderato. Ogni comunità ha i rappresentanti politici che si merita e se li merita in quanto li ha scelti, in quanto ha conferito loro fiducia e potere rappresentativo.

Pertanto a prescindere da quelle che sono o che saranno le scelte individuali di ciascuno di noi, spero ed auspico che gli andriesi, alla luce di questa grave situazione di pre-dissesto finanziario del Comune, frutto di un modo alquanto blando e superficiale di amministrare l’ente, partecipino attivamente alla vita politica cittadina riponendo in futuro la propria fiducia in personalità diverse da quelle che oggi li rappresentano a palazzo città e che hanno calcato negli ultimi anni il palcoscenico della vita politica cittadina.

A questi ultimi chiedo conclude – a partire dall’attuale primo cittadino, un gesto di dignità politica “fare un passo indietro” lasciando spazio ad una nuova classe dirigente al fine di risanare le finanze del Comune e di creare le prospettive politiche per un reale rilancio di Andria».