Le idee sono chiare e sono quelle di un responsabile che ha vissuto sulla propria pelle l’attività operativa che ora dovrà dirigere. E’ il neo dirigente del Dipartimento di Prevenzione della ASL BT, il Dr. Riccardo Matera, già direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL. Servono sedi più idonee soprattutto per gli uffici vaccinali che sono dieci in tutta la ASL e devono sostenere un carico di oltre 40mila accessi in un anno, servono più computer e più materiale informatico, serve anche una maggiore attenzione alle campagne vaccinali con azioni di sensibilizzazione che coinvolgano le scuole con docenti, genitori ed alunni, sino ad arrivare alla possibilità di riportare alcune vaccinazioni direttamente negli istituti.

L’emergenza vaccinale è stata affrontata anche per strada come ha ricordato il Dr. Matera, per questo urgono interventi nelle sedi che sono, come ha detto il Direttore Generale dell’ASL BT Ottavio Narracci, il bigliettino da visita dell’ASL. Il dato positivo in questo lembo di Puglia è che gli inottemperanti alle prescrizioni vaccinali sono pochissimi e che solo un 15% dei bambini sino ai 6 anni hanno necessità di completare alcune vaccinazioni. Forbice che si allarga maggiormente, invece, nella fascia che porta ai ragazzi sino ai 16 anni e che sarà oggetto di una specifica attenzione vista anche la nuova riforma dei LEA e l’obbligo introdotto. La scelta del Dr. Matera a capo di questo dipartimento, in realtà, nasce proprio dalla necessità di avere un uomo competente su due pilastri essenziali e cioè la salute ambientale che è inscindibile con quella pubblica sanitaria come ha ricordato il DG dell’ASL BT.

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