Un solo punto all’ordine del giorno approvato, quello dell’adesione alla campagna di riconoscimento della lingua dei segni, e due punti rinviati, quello dell’affidamento di Borgo Finizio alla Guardia Forestale e l’individuazione degli organismi collegiali con funzioni amministrative, per mancanza del numero legale. Il consiglio comunale che si è tenuto ieri a Palazzo di Città ha messo a nudo i problemi della maggioranza ormai non più compatta.

Due le discussioni che hanno animato la massima assise: la probabile incompatibilità del neo-consigliere Francesco Sansonna subentrato a Francesca Magliano promossa ad assessore. Un dubbio sollevato dai consiglieri del M5S e che ha insospettito anche la presidente del consiglio Laura Di Pilato. La stessa chiederà parere al servizio Avvocatura a causa di un contenzioso che vede coinvolto il neo-consigliere Sansonna.

L’altra discussione invece ha riguardato la necessità di opporsi al Ceta, il trattato di libero scambio tra UE e Canada che ha visto la maggioranza e il M5S concordi al contrario del consigliere del PD Sabino Fortunato che ha sostenuto la bontà del trattato. Proprio le scorie di questa discussione hanno portato alla mancanza del numero legale nei successivi provvedimenti vedendo così la maggioranza pericolosamente scricchiolare.