La richiesta venne dapprima formulata dall’Associazione di Categoria Unimpresa Bat con l’invio di un documento al Sindaco, alla Presidente del Consiglio Comunale e all’Assessore allo Sviluppo Economico affinché il Consiglio Comunale di Andria approvasse un preciso ordine del giorno a sostegno della Categoria del Commercio su Aree Pubbliche contro le scellerate modalità previste dalla cosiddetta Direttiva Bolkestein.

Successivamente la stessa proposta di deliberazione veniva inviata dall’altra Associazione di Categoria di Settore A.C.A.B. (Asssociazione Commercianti Ambulanti Bat) ed in data 17 ottobre 2016 il consiglio comunale della città di Andria è stato il primo dei comuni della Provincia ad approvare l’ordine del giorno richiesto.

All’unanimità dei presenti in aula al momento del voto il Consiglio ha approvato, per alzata di mano, un ordine del giorno che impegna il Sindaco avv. Nicola Giorgino a farsi promotore verso il Governo regionale e nazionale, di concerto con l’A.N.C.I., per una modifica del contenuto normativo del D.Lgs. 59/2010, che individui diversi criteri di assegnazione delle autorizzazioni al commercio su suolo pubblico, alla luce delle peculiarità e delle esigenze del tessuto economico del nostro Paese. Inoltre si impegna la Presidente del Consiglio comunale, avv. Pasqua Di Pilato, a trasmettere l’ordine del giorno, così come approvato, al Presidente della Giunta Regionale, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dello Sviluppo Economico.

Fu proprio la Presidente del Consiglio comunale a manifestare la vicinanza agli Operatori partecipando in prima persona all’incontro promosso proprio da Unimpresa Bat e svoltosi ad Andria a maggio 2016 nell’Officina San Domenico, gremita di operatori. In quella circostanza la Presidente manifestò con coraggio il palese ed incondizionato sostegno dell’Amministrazione comunale a sostegno della Categoria contro una mannaia che mette a rischio, nella sola Puglia, oltre ventimila imprese con un indotto di quasi cinquantamila soggetti. Oggi quell’impegno si è concretizzato con l’approvazione dell’Ordine del Giorno proposto.

Immediata la reazione del leader sindacale andriese Savino Montaruli, Presidente UNIBAT e Coordinatore A.C.A.B., presieduta dal sig. Capogna Giacinto, che ha dichiarato: «Sono felice per il positivo recepimento da parte del Consiglio Comunale di Andria e dell’approvazione di un Ordine del Giorno che evidentemente sancisce senza alcun dubbio l’inopportunità delle norme contenute nella Direttiva quindi rigetta palesemente la struttura delle assegnazioni dei posteggi a mezzo bando che riteniamo a questo punto congelata in attesa delle decisioni che il Governo assumerà a breve. Sono certo – ha detto Montaruli – che il prossimo 3 novembre, quando le Associazioni di Categoria saranno ricevute al Ministero dello Sviluppo Economico per dare seguito agli impegni assunti, su indicazione del Sottosegretario di Stato sen. Antonio Gentile, troveremo sulla scrivania anche l’Ordine del Giorno così come approvato dal Consiglio Comunale cittadino. Sono altresì sicuro che anche il Governatore Michele Emiliano stia dando seguito al mandato ricevuto dal Consiglio regionale nella seduta del 21 giugno 2016 che approvò all’unanimità dei partecipanti al voto la Mozione con la quale si impegnava il Presidente della Giunta regionale ad intervenire presso il Governo nazionale per emanare al più presto una modifica del D.Lgs 59/2010 e proporre l’esclusione del commercio ambulante dalla direttiva 2006/123/CE così come anche il neo Presidente A.N.C.I. Antonio De Caro non mancherà di far sentire la sua voce a sostegno della Categoria. Le battaglie portate avanti in questi anni da alcune Associazioni Indipendenti, in primis gli amici e colleghi del G.O.I.A. guidato dall’amico Giancarlo Nardozzi, sta dando i suoi frutti e manifestare a Roma lo scorso 28 settembre è stato il culmine di un emozionante momento di aggregazione degli ambulanti italiani che vogliono reagire e che non si arrendono ai poteri forti e alle collusioni che tante penalizzazioni e tanta inerzia hanno prodotto in questi lunghi anni di silenzio compiacente e di mancate azioni. Ora attendiamo che altri comuni seguano l’esempio della città di Andria e accresca sempre più la forza di unione democratica perché l’Italia riprenda in mano la propria sovranità e soprattutto si riconosca, finalmente, che difendere il commercio su aree pubbliche ed i suoi duecentomila operatori ambulanti italiani è un caso di “Interesse Nazionale” che nessuno può vanificare perché rappresenta un patrimonio economico, storico e culturale tutto italiano» – ha concluso Montaruli.