Una lettera intensa, carica di emozioni, di dolore e di ringraziamento quella dei genitori di Antonio Summo, lo studente di Ruvo di Puglia che ha perso la vita nel tragico scontro ferroviario di martedì scorso.

«Un’altra notte insonne è passata e chissà quante altre ne dovranno trascorrere così. Cerchiamo di salire costantemente su quel treno carico di storie, di rapire il nostro Antonino e di portarlo via con noi. Un sogno, un terribile incubo, invece, quello che stiamo vivendo. Non ci diamo pace, non troviamo una spiegazione logica a tutto quello che di straziante ci è capitato. Sentiamo in queste poche righe di ringraziare tutti coloro i quali ci stanno facendo pervenire manifestazioni d’affetto. Non ci state facendo sentire soli: il vuoto lo percepiamo all’interno di noi, non è all’esterno. Il dolore che stiamo provando è indescrivibile e stride con l’amore che i ruvesi, i pugliesi, ci stanno testimoniando. Ieri sera siamo stati avvolti da un amore schietto, sincero, un abbraccio collettivo che ci ha fatto vibrare il cuore. Ci siamo sentiti un’unica grande famiglia, con Antonino un pò figlio di tutti. Non finiremo mai di dirvi grazie, perché il vostro amore limita la sofferenza di genitori che hanno donato la propria vita per i figli, uno dei quali è divenuto la stella più luminosa nel firmamento. Siamo sicuri che ovunque lui sia, è certamente orgoglioso di tutti quanti voi e suona, suona il pezzo più bello che lui conosca».