Sono gli alunni della IV B Scuola Primaria e I C Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Mariano Fermi” ad aggiudicarsi il primo posto del Concorso legato al Progetto “Sulla buona strada…in bici”.

Il Progetto, promosso dal Ministero dell’Istruzione e delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana, ha permesso agli studenti di avvicinarsi all’uso della bicicletta in modo sicuro e responsabile, acquisendo le giuste competenze per il suo utilizzo, soprattutto nel contesto cittadino.

Gli alunni, guidati dalle docenti Francesca Memeo e Rita Maria Policastro, hanno seguito una prima fase teorica legata agli aspetti della sicurezza stradale maturando la consapevolezza che, chi guida una bicicletta è un “utente debole” della strada, esposto ad infortuni e incidenti e soltanto attraverso comportamenti corretti può garantire la propria e altrui incolumità. Alla fase teorica è seguita una pratica, realizzata in collaborazione con l’A.S.D “New Bike” di Andria e Ciclillalluccio, sulla conoscenza e manutenzione della bicicletta con esercitazioni sulle abilità tecniche di base. A conclusione del percorso gli alunni hanno elaborato una divertente filastrocca che, con la guida del Prof. Michele Lorusso, ha preso la forma di un simpatico rap e poi di un video originale dal titolo “A tutta BiCi” che si è aggiudicato il primo posto e sarà premiato con l’attribuzione di quattro biciclette da città.

La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 3 giugno presso la Scuola Primaria “A. Mariano”, alla presenza della dott.ssa Maria Pia Veronico dell’Ufficio Scolastico Regionale, del Dott. Luigi Colangiuli e Dott. Vito Maldrizi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Giuseppe Marzano della Federazione Ciclistica Italiana.

Entusiasta per questo ennesimo riconoscimento il Dirigente Scolastico, Dott. ssa Mariagrazia Campione che sottolinea come “promuovere apprendimenti relativi alla sicurezza stradale significa educare alla cittadinanza attiva e consapevole”.