Secondo i dati Istat pubblicati nello scorso mese di gennaio, un italiano su cinque non legge e diserta mostre, cinema e teatri. Nel 2015, in particolar modo, sei persone su dieci non hanno letto alcun libro, il 68% della popolazione ha mostrato poco interesse per i musei e l’88% ha evitato di partecipare a concerti di musica classica. Quest’ultimo dato, seppur sconfortante, non sembra scalfire la dedizione e la professionalità di tanti musicisti italiani, come la giovane pianista andriese Daniela Quacquarelli, che, il prossimo 9 aprile, si esibirà nel suo nuovo piano concerto presso l’hotel “Callistos” di Tricase (Le). «E’ sempre emozionante – ha dichiarato la stessa Daniela – l’idea di mettersi in gioco davanti ad una platea di persone, quindi non posso che essere orgogliosa di questo nuovo appuntamento professionale. Proporrò ai presenti un repertorio musicale variegato, contenente componimenti di Haydn e Prokofiev, passando per Chopin».

Daniela Quacquarelli ha conseguito il diploma nel 2001 presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, nella classe del maestro PierLuigi Camicia, sotto la guida del quale ha completato gli studi con il Diploma di II° livello in Pianoforte nel 2007. Oltre ad aver partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, in Italia e all’estero, attualmente insegna Pianoforte nella formazione preaccademica del Conservatorio “T. Schipa” di Lecce e presso l’I.C. “S. G. Bosco – Buonarroti” di Giovinazzo, nell’ambito del progetto didattico “Crescere insieme”. «Ho iniziato a cimentarmi col canto – ci ha raccontato lei – quando ero ancora molto piccola e, intorno ai sei anni, mi sono avvicinata anche al magico mondo della tastiera e degli spartiti, coltivando una passione sempre crescente. La musica è una fedele compagna di vita, mi sostiene nei momenti difficili, sa consolarmi quando sopravviene la tristezza e rende magici gli avvenimenti gradevoli. Insomma, è una forma d’arte stupenda. Nonostante i mille sacrifici fatti, sono orgogliosa dei risultati conseguiti fino a questo momento e spero di poter continuare a migliorarmi. Devo un grande grazie al maestro Camicia, che è ancora oggi una presenza fondamentale nella mia attività artistica, ed ai miei genitori, perché nel mondo della musica niente è gratuito, senza tralasciare il costante supporto di mio marito e di tutte le persone care».

La città di Andria ha dato i natali anche ad altri affermati musicisti, basti pensare ai maestri Nicola Frisardi e Federica Fornabaio, i quali hanno preferito emigrare per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, considerate le poche opportunità che la terra federiciana offre ai giovani talenti emergenti. «Le scuole presenti sul territorio – ha spiegato la pianista – sono all’avanguardia e non peccano di valore, ma ci manca qualcosa, probabilmente gli investimenti adeguati ed un maggiore impegno comune. Per quando riguarda il nostro centro urbano, sarebbe bello poter organizzare un Festival che valorizzi gli artisti locali, dalle band pop ai musicisti classici, magari senza nemmeno spendere ingenti capitali. Credo che il nostro contesto sociale abbia davvero bisogno di un più prolifico impegno culturale».

Non risulta sempre facile conciliare il lavoro quotidiano con il ruolo di giovane madre, ma Daniela non ha alcuna intenzione di fermarsi e continua a custodire gelosamente i propri sogni. «Se un tempo riuscivo a dedicare anche nove ore al giorno al pianoforte, oggi diventa sicuramente più complicato, ma con la buona volontà e tanta organizzazione si va avanti. Non ritengo di essere arrivata al traguardo, bensì credo di avere ancora molto da imparare. In futuro mi piacerebbe raggiungere una stabilità professionale, sia dal punto di vista accademico che concertistico, e poi, chissà, sarebbe altrettanto stimolante dare il mio modesto contributo ad una grande orchestra, ma ogni cosa ha il suo tempo».