Nessun falso moralismo ma solo un’esperienza di vita vissuta che cambia per sempre il modo di vedere le cose e di agire nei confronti della quotidianità. E’ l’ormai lontano 1999 quando Giorgia Benusiglio, dopo aver assunto una mezza pastiglia di ecstasy durante una serata in discoteca, si ritrova con il fegato in necrosi. Da quel momento il lungo calvario, due interventi e la donazione di un organo che le ha consentito di tornare a vivere in modo profondamente diverso da quanto accadeva prima.

E’ la testimonianza diretta che ha portato la scrittrice all’interno dell’Auditorium dell’Istituto “Lotti – Umberto I” di Andria in una sala gremita di studenti silenziosi e composti nell’ascolto di una storia di vita vissuta.

L’intervista integrale