I Carabinieri Forestali del Reparto Parco Nazionale Alta Murgia hanno portato a termine una specifica campagna di controlli che ha interessato l’intero settore agrituristico.

Le verifiche hanno interessato il possesso dei titoli abilitativi all’esercizio dell’attività, l’idoneità sanitaria dei locali di somministrazione, vendita e ristorazione, il rispetto dei posti di ricettività assegnati e le autorizzazioni edilizie e di conformità urbanistica e paesaggistica. Particolare attenzione è stata rivolta alla normativa nazionale ed europea sulla qualità e tracciabilità di prodotti e derrate alimentari, verificando provenienza, etichettatura, scadenza e modalità di conservazione del cibo.

I militari hanno pertanto riscontrato alcune irregolarità di rilevanza penale e per questo hanno proceduto a deferire alla Magistratura sei soggetti per i reati di abusi edilizi, di frode nell’esercizio del commercio, furto di acqua pubblica, preparazione e somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione e ricettazione di merce rubata e inosservanza delle disposizioni impartite dall’Autorità. Sotto sequestro sono finiti alcuni immobili abusivi, oltre alle merci provenienti da furto o prive di tracciabilità per un totale di oltre 500 kg di prodotti da forno e formaggi.

Con la collaborazione del personale Asl, è stata chiusa ad Andria, una struttura agrituristica per carenze igienico sanitarie. Sotto il profilo amministrativo, a vario titolo sono state elevati 77 verbali amministrativi per circa 100 mila euro di sanzioni.