17 assenti e 16 presenti dopo circa 3 ore e mezza di discussione, tra interpellanze e primo punto all’ordine del giorno, per un nulla di fatto che apre nuove inevitabili crepe nella maggioranza di centrodestra. Ad Andria il Consiglio Comunale è sciolto per mancanza di numero legale. La seduta di ieri, a palazzo di città, si chiude con le assenze compatte delle opposizioni ma anche di cinque consiglieri di maggioranza e cioè D’Avanzo, Nespoli, Di Pilato, Fucci e Pollice.

Dopo la classica ora dedicata alle interpellanze, circa due ore e mezza di discussione rispetto al regolamento comunale per la istituzione di aree di sosta destinate alle operazioni di carico e scarico di merci nel centro abitato, con la realizzazione dei posti riservati. Un provvedimento che ha visto particolarmente animate le opposizioni ma anche diverse anime della maggioranza che hanno chiesto più volte lumi e modifiche al provvedimento. Non sono bastate le risposte dell’Assessore Pierpaolo Matera a far rientrare le diverse richieste sino allo scioglimento arrivato dopo la richiesta del consigliere del Movimento 5 Stelle Donatello Leonetti di fare una conta dei presenti.

Saltata anche l’Approvazione del nuovo regolamento comunale di disciplina dell’occupazione di suolo pubblico per spazi di ristoro all’aperto, annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande usualmente definiti dehors. Non è stato approvato, anche, la semplice ratifica della delibera di giunta comunale n. 124 del 08.10.2018 con una “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2018/2020″.