Lavori di emungimento del percolato in corso di svolgimento e successivamente si passerà al controllo degli impianti. E’ quanto sta accadendo all’interno della discarica di San Nicola La Guardia ad Andria, una discarica chiusa per fine esercizio ed il cui gestore, cioè la Daneco, è in concordato preventivo. Sulla discarica di Andria sono in atto alcune attività di post gestione visto anche il finanziamento che il Comune ha ricevuto dalla Regione Puglia di circa 200 mila euro per i lavori urgenti. Il finanziamento, tuttavia, ammonta a complessivi 622mila euro che arriveranno a breve. «Non c’è nessuna emergenza ambientale e sulla discarica di Andria non vi sono rischi ambientali. Tutte le attività urgenti di post gestione che stiamo realizzando sono naturalmente in danno rispetto alla ditta che le avrebbe dovute svolgere».

E’ lo stesso assessore all’ambiente del Comune di Andria, Michele Lopetuso, a ribadire come l’attenzione verso quel sito sia massima. «L’Arpa Puglia – ha ribadito Lopetuso – che ha fatto diversi sopralluoghi con i tecnici comunali interessati ma anche la Polizia Locale, ci conferma che i valori sono tutti nei limiti. Gli uffici sono al lavoro e la situazione è costantemente monitorata». Nel frattempo iniziano anche le schermaglie legali con la Daneco che nei mesi scorsi ha notificato un atto di diffida con messa in mora al Comune di Andria ed alla Regione Puglia per un credito presunto di circa 23 milioni. Secondo la ditta sarebbero mancati introiti a seguito di inadeguate tariffe applicate. Dal settore avvocatura del Comune, tuttavia, la replica è laconica: «tale credito non ha ragione di esistere».