Fino al 22 aprile “Il Villaggio delle Emozioni” sarà attivo nella Galleria del Centro Commerciale Mongolfiera di Andria. Il progetto, che si avvale del patrocinio degli Assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Andria, dell’Assessorato al Diritto allo studio della Regione Puglia e dell’Ordine degli Psicologi dei Puglia, intende promuovere la conoscenza delle cinque emozioni di base (rabbia, paura, tristezza, disgusto e gioia) attraverso un percorso ludico ed esperienziale dedicato alle bambine e ai bambini della scuola primaria. Si vuole, in tal modo, attivare la curiosità e accendere l’attenzione sulla sfera emotiva e psicologica per contribuire allo sviluppo di stili di vita positivi.

Dal martedì al venerdì, le scolaresche saranno ospitate nel Villaggio delle Emozioni, costituito da una struttura installata nel Centro Commerciale, suddivisa in aree dedicate ad una delle cinque emozioni, all’interno delle quali, attraverso giochi e attività, i piccoli potranno vivere le varie emozioni accompagnati da un animatore professionista. Sarà attivo anche un laboratorio creativo, curato da psicologi professionisti, che, a partire dalla lettura di favole dedicate alla conoscenza e alla gestione delle emozioni, porterà a momenti di confronto con l’elaborazione dei contenuti delle favole in chiave personale.

Il sabato e la domenica prevede anche la partecipazione di tutti i bambini accompagnati dalle loro famiglie presenti nel Centro Commerciale. Alle bambine e ai bambini saranno consegnati piccoli gadget a tema.
Il Villaggio delle Emozioni è una iniziativa che mette in moto il territorio e che testimonia l’impegno di Coop Alleanza 3.0 nei confronti delle giovani generazioni, adulti del futuro. La domenica mattina, dalle ore 10 alle 13, Coop Alleanza 3.0 promuove una maratona di letture dedicate ai più piccoli.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione Paola Albo così si esprime sull’iniziativa: «È importante favorire lo sviluppo positivo della personalità dei più piccoli attraverso le emozioni. L’esperienza diretta di una emozione, ripercorrerne i passaggi fisici e mentali, saperli riconoscere e, poi, saperli gestire, ci sembrano complementari e integrativi alle conoscenze, al sapere e alle attività formative ed educative che tradizionalmente sono affidate alla Scuola».

«I ragazzi che si aprono alla vita – aggiunge l’Assessore alla Cultura Luigi del Giudice – possono usufruire di una iniziativa che individua percorsi esperienziali capaci di coinvolgerli attivamente. La scoperta delle emozioni anche attraverso la narrazione favolistica e la rielaborazione del racconto sulla base dei vissuti personali può rappresentare un decisivo fattore di crescita e una interessante risorsa in età evolutiva».