Dopo il forzato forfeit di Nicola Giorgino per la Città di Andria si apre una profonda riflessione nel centrodestra cittadino: nella prossima tornata elettorale delle politiche del 4 marzo, infatti, latiteranno i rappresentanti andriesi non solo al Senato ma anche, e soprattutto, alla Camera. Il collegio che prevede Andria, Barletta, Trani e Canosa, infatti, resterà prioritario proprio per Forza Italia e vedrà protagonista il consigliere comunale barlettano Dario Damiani nell’uninominale. Una sfida che si prospetta, dunque, una sorta di “Disfida” tra lo stesso Damiani per il centrodestra e Caracciolo per il Partito Democratico con l’attesa per il nome del Movimento 5 Stelle.

Tramontata ieri l’idea Nino Marmo nella lista del proporzionale ci sarà, invece, Luigi De Mucci già coordinatore provinciale del partito, che tuttavia dovrebbe partire da una posizione complessa e cioè terzo. Difficile una sua elezione alla Camera dei Deputati. In lista ci potrebbe anche essere per la Lega di Salvini, il consigliere comunale Benedetto Miscioscia ma anche per lui un ipotetico secondo o terzo posto. La scelta del centrodestra è arrivata dopo la riunione romana nella quale sono state svelate le scelte dei vari partiti della coalizione rispetto ai territori. Proprio Forza Italia la fa da padrona in Puglia con poche e precise eccezioni per la Lega e Noi con l’Italia sino ad arriva a Fratelli d’Italia.

Di certo c’è che la Città di Andria non avrà quasi certamente un parlamentare rappresentate di centrodestra e centrosinistra dopo diversi anni di alternanza tra i due schieramenti. Resta in campo, con importanti prospettive, solo il Movimento 5 Stelle con capolista proprio il deputato uscente Giuseppe D’Ambrosio che cerca una conferma romana dopo le Parlamentarie.