«La coalizione di centro destra alla guida della città ha approvato il bilancio previsionale. Questo è un dato di fatto, che prescinde dalle critiche, ormai stantie ed immotivate, delle opposizioni, con in prima fila i grillini, che durante la relazione del Sindaco si sono allontanati dall’aula dimostrando tutta la loro incapacità di confronto sui temi più sensibili per il governo di Andria». Sono le parole dei gruppi consiliari del centro destra andriese che, in una nota congiunta, plaudono all’approvazione del bilancio di previsione nell’ultimo Consiglio Comunale ed attaccano l’opposizione.

«Ma il pacchiano tentativo dei cinquestelle di ergersi a statisti e profondi conoscitori della macchina amministrativa – scrivono nella nota – si è trasformato nell’ennesimo atto di goffaggine politica  agli occhi degli andriesi. Le forze politiche di minoranza hanno cercato di far leva su una diffida del Prefetto con cui si chiedeva l’approvazione del Bilancio di ascolto, omettendo però di precisare che tale diffida non aveva alcuna natura sanzionatoria nei confronti del Comune e che la stessa risultava superata dalla volontà dell’Amministrazione di approvare il bilancio in tempi rapidi, rispettando le legittime prerogative delle opposizione di conoscere gli atti propedeutici al bilancio e le relazione degli Organismi di Revisione».

«Le opposizioni dimenticano poi, o fingono di dimenticare – scrivono ancora dal centrodestra – che l’attuale bilancio comunale risente dei pesanti tagli statali (Leggi governi a guida del Partito Democratico) che hanno di fatto dimezzato la capacità di spesa del Comune, con bilanci passati da circa 110 milioni agli attuali 70. Vale a dire circa la metà! Quanto poi ai debiti fuori bilancio è finalmente stata documentata l’enorme eredità oggettivamente ricevuta – senza per questo voler lanciare accuse inutili alle precedenti amministrazioni – perché questa era l’Italia dei tempi andati». 

«Probabilmente – continuano nella nota – i denigratori di professione dimenticano, o fingono di dimenticare, i tempi in cui si faticava persino a pagare le utenze telefoniche e le forniture di luce ed acqua! In questi ultimi anni di governo del centrodestra si è determinata un evidente operazione di risanamento finanziario delle casse comunali, che ha saputo far fronte ai tagli dello stato ed ai debiti pregressi, senza dimenticare progetti ed investimenti. E’ peraltro naturale e fisiologico che per completare le opere delle precedenti amministrazioni e per l’avvio di numerosi cantieri, ci sia poi stata una sensibile esposizione di cassa».

«Resta infine un’ultima considerazione di fondo – concludono dal centrodestra andriese – la crisi permanente del nostro Paese ha svuotato di fatto le disponibilità e l’operatività delle civiche amministrazioni locali, perché con i soldi dei comuni sono stati pagati i i bonus e le prebende con cui il premier Renzi ha sostenuto le sue misere performances elettorali! Ma gli italiani, i pugliesi e gli andriesi in buona fede queste cose le hanno comprese da un pezzo. Lasciamo a tutti gli altri, ai denigratori di professione, il compito di abbaiare…alla luna!».