«Considerare terreni incolti, lame, grotte e qualunque altra cavità del terreno come adatta all’illecito abbandono di rifiuti è una pessima abitudine che cerchiamo di combattere concretamente da anni. Lo facciamo con strumenti concreti come il protocollo d’intesa con le forze dell’ordine, con la pubblicazione di bandi che mettono a disposizione dei comuni risorse economiche per rimuovere i rifiuti abbandonati e ripristinare lo stato dei luoghi».

Queste le parole dell’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola.

«C’è chi, soprattutto tra chi fa politica, preferisce lo strumento della denuncia a mezzo stampa per ritagliarsi un pezzo di visibilità e demonizzare i soggetti istituzionali che, con senso di collaborazione, cercano di arginare un fenomeno che è principalmente culturale e, purtroppo, molto più vicino al quotidiano di ciascuno di quanto si possa immaginare. Condanno fermamente – prosegue Santorsola – anche il semplice malcostume di atteggiamenti non responsabili in materia di rifiuti, figuriamoci i traffici illeciti».

«Ma l’impegno comune, fuori e dentro le istituzioni, in politica, nel mondo della società civile e dell’associazionismo e, soprattutto, nel quotidiano di ciascuno deve essere a combattere la superficialità, gli atteggiamenti non responsabili, gli illeciti ambientali ogni giorno, in ogni contesto. Una battaglia culturale – conclude Santorsola – che non si combatte con la voglia di stare sotto i riflettori, bensì con la forza di essere presenti, di essere propositivi e concludenti».