Due giorni intensi per il Commissariato di Andria. Tre, infatti, le importanti operazioni di sequestro e recupero di vario materiale di provenienza furtiva tra cui pannelli solari, rame e sanitari.

In particolare, in una contrada rurale di Andria sono stati rinvenuti 40 “piatti – doccia” ed altri sanitari che a seguito di accertamenti sono risultati esser di provenienza furtiva, asportati nell’aprile scorso da un’azienda di Teramo. Il materiale è stato rinvenuto all’interno di un capannone industriale pignorato dal Tribunale di Trani ed affidato in custodia ad un notaio di Andria. E’ stato accertato che al capannone era stata, da ignoti, sostituita la serratura.

Nella stessa giornata, in collaborazione con le guardie campestri, il personale in servizio ha recuperato un ciclomotore Piaggio con un sacco contenente oltre 60 chilogrammi di rame completi di guaina in gomma. Un altro risultato è stato conseguito, poi, con il sequestro di un furgone intercettato dai poliziotti, sul quale sono stati rinvenuti 80 pannelli solari e due telefoni cellulari. Il conducente e gli altri due occupanti del furgone, alla vista degli agenti, hanno abbandonato il mezzo e si sono dati a precipitosa fuga. Sono in corso approfondimenti per accertare la provenienza furtiva del materiale rinvenuto e sequestrato, anche al fine di addivenire all’identificazione delle tre persone sfuggite al controllo.