Finisce tra i tantissimi applausi di tutto il pubblico dello stadio “Degli Ulivi” che tributa così il ringraziamento al grande impegno che ci sta mettendo La Rosa della Fidelis nonostante la grandissima confusione fuori dal campo a livello societario. Finisce soprattutto 1 a 1 la sfida nel derby contro un Gravina che ha motivazioni da vendere alla ricerca di una matematica salvezza messa a rischio da un girone di ritorno tutt’altro che da ricordare. Si lecca però le ferite la Fidelis che non può contare più su Da Silva andato via in settimana ed ha un numero cortissimo di elementi in panchina con tre innesti dalla juniores. Scaringella deve rinunciare anche a Balba squalificato e Verna infortunato ed allora in campo ci va un 3-4-1-2 che tra le mura amiche ha dato in stagione i suoi buoni frutti. Likaxhiu alle spalle di Tedesco e Sylla unici due attaccanti di ruolo in rosa. Fascia di capitano per Cancelli l’ultimo ad arrendersi in una situazione molto complessa in casa Andria. Dall’altro lato l’ex Loseto schiera un 3-4-2-1 con Santoro e Gonzalez alle spalle di Stauciuc mentre Marconato e Pierce in cabina di regia.

Apre meglio la gara la Fidelis con un buon approccio ed il tiro di Cancelli dal limite che impegna Zanin attento a terra. Poi dall’altro lato il più pericoloso è senza dubbio Santoro che ci prova in due occasioni ma in entrambi i casi il pallone finisce sul fondo. Molto più pericoloso il recupero palla di Stauciuc dopo un erroraccio di Risolo, il tiro davanti ad Esposito esalta l’uscita del numero 22 andriese. Ancora Gravina però che comanda le operazioni di gioco con ancora Santoro a calciare dal limite attento Esposito in corner. Fase di stanca del match con la Fidelis a difendere ma la squadra di Loseto trova il vantaggio. Il tiro dalla distanza di Marconato è respinto non bene da Esposito e sul pallone arriva Santoro che deposita il pallone in rete e porta in vantaggio i suoi. Sono 11 i gol in stagione per lui che in estate era stato accostato proprio alla Fidelis. La replica andriese arriva nel finale di tempo. Bella manovra quella orchestrata da sinistra con Derosa il cui cross finisce per esser buono per la testa di Tedesco che tocca la sfera e mette Rotondi nelle condizioni di calciare al volo, palle però sul fondo. Ancora Fidelis con una ripartenza rapida di Likaxhiu che serve sulla corsa Rotondi, tocco basso per Tedesco che calcia debolmente tra le braccia di Zanin.

Ma la ripresa è di altro tenore anche perchè Scaringella mette subito Babaj in campo al posto di Graziano dando alla sua squadra una decisa trazione anteriore. E’ immediata però l’azione buona per il Gravina che sfrutta un metro arbitrale molto permissivo di Jusufoski di Mestre e con Cipolletta a terra ci prova Santoro con il colpo di tacco che Esposito è bravissimo a salvare a terra. La gara si incattivisce e la Fidelis trova il pari. Il fallo di Spinelli su Tedesco è giudicato da calcio di rigore per il direttore di gara. Dal dischetto è lo stesso attaccante andriese a spiazzare Zanin ed a mettere a segno il suo secondo gol in campionato. A farne le spese anche un dirigente della panchina del Gravina espulso per proteste. Cambi anche da parte di Loseto ma è Stauciuc a provarci per due volte con un tiro dal limite e poi con una conclusione a seguito di un’azione molto confusa in area, in entrambi i casi palla sul fondo. Ci prova in contropiede la Fidelis con una bella ripartenza di Tedesco che trova Babaj sulla corsa il cui tiro è pero salvato a terra da Zanin. Ancora tante sostituzioni ed il neo entrato Banse ci prova dal limite, tiro debole. Anche Bosniak con la testa non impensierisce Esposito mentre più pericoloso, in pieno recupero, il calcio di punizione di Chiaradia che l’estremo difensore della Fidelis devia in angolo.

Finisce così: il Gravina strappa comunque un punto importante per una salvezza che passerà giovedì prossimo dalla partita casalinga contro il Costa d’Amalfi. Dall’altro lato c’è una Fidelis a cui manca solo la matematica per esser direttamente ai playoff ora con lo sguardo anche al terzo posto ma giovedì ci sarà la sfida a Casarano che, di contro, potrà invece festeggiare la serie C.