Si è aperto nella serata di ieri il sipario sulla “Rassegna teatrale in vernacolo andriese”, una iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e alla sua prima edizione che mira a rafforzare l’importanza dei dialetti e che vedrà coinvolte compagnie teatrali per tutto il mese di maggio.

Ieri sera la prima rappresentazione della compagnia teatrale “Amartè” andata in scena con lo spettacolo “Non è vero ma ci credo”, con la regia di Angelo Di Chio. Una commedia ispirata al tema della diffusione delle false credenze, argomenti spacciati per verità che nel teatro di De Filippo sono intrisi di superstizione e che nella vita reale si traducono in fake news.

Un imprenditore avaro e ossessionato dalla paura della iettatura, quello a cui ruota attorno la commedia. Gervasio Savestano, che incrinerà in questo modo i rapporti con sua moglie e sua figlia, oltre che con i suoi dipendendi.

Per la prima serata presenti il Sindaco, Giovanna Bruno insieme ad alcuni assessori comunali. «Vedere questa sala piena è sinonimo di una rassegna di successo. Se continuiamo così possiamo pensare ad una seconda e terza edizione» – ha sottolineato il primo cittadino nel saluto iniziale.
La seconda rappresentazione andrà in scena il prossimo 14 maggio con “U cumbeir d San Giuann” messa in scena dal gruppo teatrale della “Parrocchia San Paolo Apostolo” presso l’Auditorium Mons. Di Donna.