Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del gruppo consiliare Andria Bene in Comune:

«Il Presidente dello Svimez (l’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria del Mezzogiorno) ha detto che se passa l’Autonomia differenziata per come è descritta nell’ultima bozza “rischieremmo di trovarci 20 regioni a statuto speciale e un’Italia completamente bloccata”.

Le sue parole sono arrivate dopo quelle del presidente di Confindustria che ha detto che “l’Autonomia differenziata non può e non deve diventare un nuovo tema che spacca il Paese, che penalizza la crescita dell’economia e la stabilità della finanza pubblica”.

Fra le tante che avremmo potuto riportare, abbiamo scelto di riprendere le dichiarazioni di questi due rappresentanti perché non additabili di antipatie preconcette contro il Governo.

Questo a dimostrazione che l’Autonomia Differenziata non è una questione – o non dovrebbe esserlo – di contrapposizione politica, ma di tenuta del nostro Paese.

Per questo la riforma andrebbe fermata e ridiscussa e non portata avanti a tappe forzate come invece vuole la Lega, che ricatta il Governo, facendone, appunto, una questione politica.

La Lega ovviamente lo fa per fare gli interessi del Nord contro il Sud, ma i partiti nazionali, e in particolare i parlamentari del Sud, che posizione hanno sull’argomento?

Sarebbe bello ad esempio sapere quale posizione ha in merito Mariangela Matera, parlamentare del nostro territorio, visto che domani la riforma arriva in Consiglio dei Ministri.

È per tutelare gli interessi del suo partito, del Governo, e quindi in sostanza della Lega, quindi è a favore di questo regalo al Nord, oppure è per fare gli interessi del suo territorio, della sua gente, di chi l’ha votata?

Sarebbe bello avere da parte sua parola di chiarezza su questo. O chiediamo troppo?».