Una bella storia, quella pubblicata sulla pagina facebook dell’associazione andriese 3Place. Si tratta di un vivaista che, dopo aver venduto le piantine, passa a ritirare le seminiere vuote.
Le loro parole:
«Oggi riceviamo, su nostro invito, e pubblichiamo gli scatti dell’avvenuto ritiro delle seminiere di polistirolo da parte del vivaista presso un giovane agricoltore andriese Giuseppe Lorusso.
Lo stesso vivaio che vende le piantine, passa a ritirare le seminiere vuote. E c’è anche un interesse nel farlo.
1. Il costo delle seminiere nuove è schizzato alle stelle; per cui vale la pena recuperarle e riciclarle
2. La scarsità sul mercato delle nuove seminiere, spinge i vivaisti a recuperare
3. Recuperandole si da una grossa mano al nostro ambiente
E allora la domanda è: perchè ogni mattina vediamo colonne di fumo nero relative a roghi delle seminiere? La risposta è assurda.
In pratica alcuni agricoltori (per fortuna la maggior parte non sono così ed effettuano correttamente lo smaltimento) non vogliono prendersi la briga di accatastare tutte le seminiere in un punto e legarle in qualche modo per evitare che il vento le disperda nell’ambiente. Inoltre pare che aspettare qualche giorno il vivaista per il ritiro sia per loro un grande problema…e per cui procedono con il darle fuoco. Qualche minuto e via il rifiuto (che poi rifiuto non è, visto che viene recuperato).
Sabato abbiamo inviato una PEC noi assieme a Legambiente chiedendo un incontro urgente con Comune, Forze dell’Ordine, mettendo a conoscenza anche ARPA Puglia e ASL BT. Attendiamo un riscontro dal Sindaco, Giovanna Bruno.
Intanto se siete agricoltori e svolgete correttamente lo smaltimento aiutateci a capire come possiamo aiutare quella piccola parte di agricoltori che ancora oggi da fuoco alle semieniere. Noi siamo a disposizione.
E se qualche agricoltore è duro di comprendonio, aiutateci a denunciarli. Qui ci si ammala e non sono più accettabili questi comportamenti. Se vi va scriveteci e mandateci foto anche in privato o nei commenti le foto del corretto smaltimento…vogliamo dar voce alle imprese sane…che tengono al nostro ambiente e alla nostra salute. Grazie».