«Riscontriamo con molte perplessità la nomina di una commissione per la valutazione di alcune offerte riguardanti l’Azienda Agricola Papparicotta, di proprietà della Provincia, senza la previa indizione di una procedura ad evidenza pubblica». Intervengono così, in una nota, i Consiglieri Provinciali di “Insieme per la Bat” Luigi Antonucci, Pasquale De Toma, Giuseppe Di Paola e Massimiliano Bevilacqua.

«Questi i fatti. Con determinazione dirigenziale n. 972 del 12.11.2020 si è proceduto alla nomina di una commissione per la valutazione di una serie di offerte, pervenute alla Provincia,  per la valorizzazione dell’intero complesso immobiliare denominato “Azienda Agricola Papparicotta”.

Orbene, l’Azienda Agricola Papparicotta, di proprietà della Provincia Barletta-Andria-Trani, conta circa 95 ha di terreni attualmente coltivati per lo più ad oliveto e mandorleto, oltre ad essere dotata di un’importante complesso di fabbricati con sala conferenze, autorimesse e magazzini.

Tale realtà, attesa l’oggettiva impossibilità da parte dell’Ente di condurre i terreni ed al fine di un suo concreto e significativo rilancio, è stata inserita, con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 22 del 15/05/2020 (approvazione Piano delle Alienazioni per il triennio 2020 – 2022), nelle proprietà immobiliari da valorizzare.

Peccato però che, per raggiungere tale valido obiettivo, si sia intrapresa una “strada” amministrativa totalmente sbagliata oltre che illegittima: nessun bando pubblico!

E’ opportuno ricordare come, per la valorizzazione e utilizzazione a fini economici dei beni immobili tramite concessione o locazione, sia indispensabile che l’assegnazione avvenga con procedura ad evidenza pubblica così come stabilito dall’ Art. 3-bis D.L. n. 351/2001 convertito dalla L. n. 410/2001 e s.m.i. come modificato e integrato dal comma 308 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2012, n. 228.

Il mancato espletamento delle procedure di gara, ove previsto come obbligatorio, oppure il ricorso ad una procedura negoziata senza bando al di fuori delle ipotesi consentite dal Codice comporterebbe una serie di conseguenze per la stazione appaltante, non solo sul piano giurisdizionale amministrativo, in termini di annullamento e inefficacia del contratto pubblico.

Inoltre con deliberazione del Consiglio provinciale n°14 del 28.10.2015, confermata dalla deliberazione del consiglio provinciale n. 22 del 15/05/2020, si è stabilito di procedere alla valorizzazione del bene predetto mediante alienazione, rinviando l’analitica descrizione dei beni mobili ed immobili a perizia di stima da effettuarsi, anche ai fini della determinazione del valore di vendita.

Bene quindi valorizzare l’Azienda Papparicotta, ma seguendo il dettame normativo che garantisce la migliore utilità possibile per l’Ente».