Proseguono costantemente le attività di controllo delle Forze di Polizia sul territorio per il rispetto delle misure previste dai provvedimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri per contenere la diffusione del Coronavirus. Nella sola giornata di ieri, venerdì 20 marzo, sono state controllate 1.765 persone, di cui 196 denunciate per violazione dell’art. 650 del Codice Penale e 3 per violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale, cui si aggiungono 2 arresti. Gli esercizi commerciali controllati sono invece 92, con la conseguente denuncia di 1 titolare per violazione dell’art. 650 del Codice Penale.

Complessivamente, dunque, dall’11 marzo scorso le persone controllate sono 14.729; le denunce per violazione dell’art. 650 del Codice Penale sono 1.113, mentre 29 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale; a questi numeri si aggiungono 4 arresti e 30 denunce per altri reati. Gli esercizi commerciali complessivamente controllati sono 2.866, con 25 titolari denunciati per violazione dell’art. 650 del Codice Penale ed 11 titolari sanzionati amministrativamente.

I controlli, eseguiti dalle Forze dell’Ordine con la collaborazione delle Polizie Locali dei dieci Comuni e con il coordinamento della Prefettura, proseguiranno rigorosamente e saranno ulteriormente intensificati nei prossimi giorni. Prosegue, inoltre, la puntuale e rigorosa attività da parte della Prefettura di Barletta Andria Trani di monitoraggio dell’attuazione di tutte le misure prescrittive disposte dal Governo al fine di assicurare un’omogenea, uniforme ed efficace linea d’intervento sul territorio. Nel corso della mattinata odierna, infatti, si è tenuta una riunione in videoconferenza tra il Prefetto Maurizio Valiante ed i Sindaci della provincia per esaminare e stabilire le conseguenti linee di attuazione delle nuove misure prescrittive governative che vietano l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, nonchè lo svolgimento di attività ludica o ricreativa all’aperto. Resta eccezionalmente consentito solo lo svolgimento strettamente individuale di attività motoria in prossimità della propria abitazione, fermo restando l’imprescindibile rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.

L’ordinanza inoltre impone la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono tuttavia vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti soltanto quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza. Attesa la crescente preoccupazione per la situazione di emergenza in atto, si rinnova l’invito a tutti i cittadini ad osservare scrupolosamente e responsabilmente le regole dettate dal Governo che impongono, in particolare, di limitare gli spostamenti personali soltanto ed esclusivamente per comprovate esigenze di lavoro, di salute e di stretta necessità.