«Quando si parla di reti civiche, bene comune, futuro di Andria, noi ci siamo sempre. Abbiamo letto con interesse la proposta dell’ex sindaco Vincenzo Caldarone, quella in cui appellandosi alle forze attive della città, chiedeva d’incontrarsi per immaginare dei punti programmatici sui quali convergere per il bene di Andria». Interviene così, in una nota, Andria Bene in Comune.

«Noi da qualche mese abbiamo iniziato un percorso partecipato, che ha visto il coinvolgimento dei residenti di diversi quartieri della città – in tutto possiamo dire centinaia di persone – proprio per toccare con mano i problemi più urgenti dei cittadini, ed elaborare con loro possibili soluzioni.

Per questo motivo pensiamo di poter contribuire attivamente alla definizione dei punti che potrebbero portare alla rinascita di Andria in un’ottica progressista.

Crediamo sia finito il tempo delle divisioni e dei personalismi. Includere invece di escludere è stato il principio sul quale ci siamo formati in quanto movimento. lo stato comatoso in cui Andria è stata lasciata dal passato governo di centro-destra richiede che si vada in suo soccorso senza tentennamenti, con il solo obiettivo di rivederla in salute il prima possibile».