«La scuola sta per cominciare ma i nostri cartolibrai non sono stati messi nelle condizioni, come avveniva gli altri anni, di approvvigionarsi dei libri di testo da consegnare tempestivamente alle famiglie». Lo denuncia la Confcommercio di Andria spiegando che «potrebbero esserci ritardi nella consegna dei libri e se ciò accadrà non sarà dipeso dalla volontà degli esercenti che non li hanno acquistati a causa dell’incertezza nelle procedure».

«La ragione sta nel fatto che le scuole quest’anno hanno deciso di percorrere una strada diversa rispetto a ciò che è accaduto in passato: anziché consegnare le cedole alle famiglie e lasciare liberi i genitori di recarsi per il ritiro dei libri in qualsiasi cartolibreria (che nel frattempo aveva già provveduto ad acquistarli) hanno pubblicato sui propri portali manifestazioni di interesse finalizzate all’affidamento della distribuzione dei libri ad un unico soggetto. Presumibilmente, visto che nei giorni scorsi è stata emessa una determina di pagamento da parte del settore Pubblica istruzione in favore delle scuole per l’acquisto dei libri, ora gli istituti andranno su Mepa, ci sarà un responsabile del procedimento e via dicendo».

«Il risultato – commenta Paolo Lorusso, referente dei cartolibrai della Confcommercio di Andria – è che innanzitutto vengono tagliati fuori molti esercenti andriesi che non sono sul Mepa. Inoltre, affidando il servizio ad un solo commerciante vengono esclusi tutti gli altri. E ancora, quando colui che riceverà l’affidamento andrà ad acquistare i libri non è detto che li trovi tutti disponibili (solitamente approvvigionandosi già da luglio), visto che l’anno scolastico ormai sarà cominciato. Potrebbe accadere, per esempio, di dover attendere i tempi tecnici delle ristampe. Tante le questioni, insomma che le scuole non hanno considerato».

«Siamo di fronte ad un vero proprio paradosso perchè quest’anno rispetto al passato i cartolibrai di Confcommercio e Unibat, hanno sollecitato l’Amministrazione ad un incontro con le scuole, il 25 di giugno 2019, al fine di semplificare le procedure, in modo che gli alunni e le alunne, iniziassero l’anno scolastico già con i libri nello zaino. Gli istituti scolastici hanno ricevuto i fondi necessari dal Comune di Andria per i libri di testo prima del suono della campanella ma i bambini cominceranno la scuola senza i libri, per via della strada che le scuole hanno deciso di intraprendere. Lanciamo un appello ai dirigenti scolastici perché riteniamo di essere ancora in tempo per scongiurare qualsiasi rischio: con le cedole nelle mani delle famiglie ognuno sarà libero di recarsi dal cartolibraio di fiducia e soprattutto tutti i cartolibrai potranno lavorare mettendosi immediatamente alla ricerca dei libri di testo necessari senza attendere le lungaggini delle altre procedure intraprese. Senza parlare del fatto che queste manifestazioni d’interesse sono state fatte in maniera diversa in ogni istituto ma questa è un’altra storia. Ora è necessario tornare indietro con le vecchie procedure» conclude Claudio Sinisi, delegato Confcommercio di Andria.