«Si è conclusa poco fa in serata la cerimonia di premiazione “Donna Dell’Anno” giunta alla XIV edizione.
In questi anni l’Associazione Madonna dei Miracoli ha voluto attribuire un significato diverso alla Festa della Donna (ormai diventata solo pretesto di festa vuota e folklorisitica), mettendo in evidenza il valore della femminilità al servizio del bene comune, in tutte le sue espressioni». Interviene così, in una nota, Giuseppe Confalone presidente dell’Associazione madonna dei Miracoli – Andria.

«Quest’anno il riconoscimento, è stato assegnato alla nostra concittadina: “dott.ssa Loreta Colasuonno”, vice Questore del Commissariato della Polizia di Stato di Cerignola. Si tratta di un encomio importante, che premia la professionalità di una donna – competente ed instancabile – coraggiosa e servitrice dello Stato, una figura femminile, che ancor prima di essere custode di giustizia e verità, è una donna con la sua vita, con i suoi sogni, con i suoi suoi progetti.

Per noi cittadini rappresenta una guida autorevole e preziosa e la sua determinazione valgono sicuramente la gratitudine e il riconoscimento sancito che consiste in una lampada ad olio, poiché il primo miracolo compiuto dalla nostra Madonna dei Miracoli riguardava l’olio. Infatti, si narra che il sabato 10 marzo del 1576, dopo l’apparizione in sogno della Madonna, il maestro carraio Giannantonio Tucchio, in compagnia dell’avvocato Annibale Palombino e il giovane Giulio da Torrito, scoprì nella laura basiliana di Santa Margherita, un’icona bizantina con l’immagine della Madonna con il Bambino (ancora visibile nella chiesa rupestre), di fronte alla quale venne posizionata una lampada che i tre scopritori si impegnarono a tener accesa a turno. Passato del tempo, uno dei tre (forse impossibilitato a recarsi) dimenticò di rifornire d’olio la lampada, che fu trovata miracolosamente ardente e colma d’olio.

P.S.
Un caloroso ringraziamento a tutti, la presenza così numerosa attesta quanto questa manifestazione sia da voi tutti apprezzata, e allo stesso tempo esprime la fiducia, la grande fiducia che riponete nelle iniziative di questa associazione. Di questo vi sono personalmente grato. Nel ringraziamento sento il dovere di coinvolgere anche i padri Agostiniani, i soci dell’associazione, i miei stretti collaboratori e in particolar modo il nostro presidente emerito, il prof. Saverio Zagaria».