«Scusate ma i cittadini del centro storico sono cittadini oppure no? Sono altrettanto importanti di un cittadino imprenditore oppure no? È importante (almeno in modo pari) eliminare il pagamento di € 10,00 annuo per il ritiro di un pass e la marca da €.16,00 (annua anch’essa) o no? E per di più questa delibera che da due mesi non viene discussa perché qualcuno come alle sfilate di carnevale va via per fare mancare il numero legale è stata presentata prima o dopo la variante citata? Ed inoltre accedere ad un finanziamento di € 100.000 per i nostri commercianti previa approvazione di una delibera presente in consiglio da oltre 60 giorni e non viene discussa, perché come alle sfilate di carnevale si va via facendo mancare il numero legale è secondo voi normale? Può quindi una inutile e becera polemica giocare sulla pelle dei cittadini? Può secondo voi esistere un cittadino di serie A o serie B? Io a questi giochini non ci sto più». Interviene così, in una nota, il consigliere comunale di Andria in Movimento. Luigi Di Noia.

«Ogni cittadino ha egual diritti. Ieri sera non c’era nessun motivo di chiedere anticipazioni. Erano tre delibere da approvare deplano per quanto mi riguarda, con i fatti visto che in commissione le ho già votate a favore. Il resto è soltanto volontà di apparire e mistificare la realtà per qualche like. Per cortesia fate i seri che il tempo della pazienza è finito. Buon lavoro a tutti.

Ed infine, la consigliera Di Pilato è del Fronte Democratico o di Forza Italia visto che firma e vota con loro gli ordini del giorno e con Forza Italia e M5S le anticipazioni? ……. Ops».