«E’ con questo apparente ossimoro che Valentino Losito, giornalista in quiescenza de La Gazzetta del Mezzogiorno e presidente uscente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, titola il suo contributo per ricordare a tutti il senso di vuoto che la vicenda di questo glorioso giornale, attivo da 130 anni, sta provocando con effetti che non si possono comprendere per intero. Difficile non essere d’accordo con Losito per il compito, direi la missione, che ogni buon giornale ha per il territorio e la sua gente, per la  crescita e lo sviluppo della comunità servita». Interviene così, in una nota, Vincenzo Rutigliano di Assostampa Puglia.

 

«Pensate a quante generazioni sono cresciute leggendo notizie e commenti de La Gazzetta come di altre testate ancorate saldamente al territorio di elezione – si legge -. Quanti si sono formati ed informati sfogliando le sue pagine:una infinità in 130 anni. Forse mi fa velo l’aver mosso proprio su questo giornale, da Andria , i primi passi come vice corrispondente del quotidiano, chiamato a quel ruolo dal prof. Pasquale Massaro, e di aver ottenuto proprio con La Gazzetta l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, ma il dovere di contribuire in piccolo a salvaguardarne l’esistenza è un dovere che sento di adempiere con convinzione. Per questo il meno che possiamo fare è sostenere questo giornale, a cominciare da quelli che ci hanno lavorato scrivendo – o dettando ai dimafonisti – le cronache del territorio, supportando l’iniziativa del 29 dicembre di comprare due copie de La Gazzetta. Un piccolissimo gesto, per nulla costoso, ma importantissimo per un terra e per un Sud più in generale che non può rimanere senza voce. Per questo insieme a questo gesto ne va fatto un altro e cioè va sollecitata l’imprenditoria meridionale più illuminata, non quella che vuol fare l’affare sulle spoglie del quotidiano, a contribuire al salvataggio finanziario del giornale e a rilanciarlo con nuove prospettive. Nelle prossime settimane non si deciderà solo il destino di un giornale, dei suoi giornalisti e dei suoi poligrafici, ma di un intero Paese perché senza quest’altra voce di libera informazione, o comunque senza quest’altro punto di vista, la nostra terra si impoverirà ulteriormente. Per questo l’appello del Comitato di Redazione de La Gazzetta che ha ricordato l’impegno del Presidente Mattarella per la stampa libera è il nostro appello, la difesa dell’art. 21 della Costituzione e della libertà di informazione è anche la nostra difesa, il sostegno a questa azienda editoriale, che non è un’azienda produttrice di beni o servizi qualsiasi, deve essere il nostro sostegno».