Una fondazione per le neurodiversità, una fondazione che punta tutto su formazione e ricerca in Puglia, una fondazione che nasce nel terzo settore dall’esperienza diretta di genitori e ragazzi. E’ stato ieri sera un primo momento di confronto ed apertura al territorio quello della Fondazione Pugliese per le Neurodiversità, ente nato ad Andria e presentato alla comunità in un gremitissimo auditorium dell’Istituto “Lotti-Umberto I”. Oltre 650 iscrizioni alla prima uscita pubblica a cui seguirà un prossimo evento per presentare le attività della fondazione alle istituzioni comunali, provinciali e regionali di Puglia.

Porre accento sulla differenza che è sempre una fonte di ricchezza, si è ribadito più volte durante la serata. Come ha spiegato uno degli ideatori del progetto e cioè Francesco Bruno, nella fondazione hanno subito aderito le persone che hanno vissuto la neurodiversità di Alessandro, figlio di Francesco e Claudia. Circa 30 i fondatori tra cui, particolarmente importanti, gli apporti del Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi oltre al Dott. Riccardo Fuzio, Procuratore Generale della Corte di Cassazione e proprio tra i soci fondatori del progetto.

Vivere la diversità come una vera ricchezza e non come una difficoltà anche se proprio le difficoltà sono spesso fonte di grandi problemi per le famiglie a cui servono delle risposte efficaci. Famiglie che spesso si sentono abbandonate e che attraverso la fondazione ed una rete di intervento e ricerca potranno, invece, trovare nuova linfa e nuovi stimoli per il futuro. Nell’ottica delle collaborazioni, importante l’intervento, durante la serata, anche del Dott. Luigi Mazzone che è Neuropsichiatra infantile dell’Università Tor Vergata di Roma oltre che di Giovanni Coletti Presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo “Casa Sebastiano”.