«Nella giornata di ieri una donna giunta presso gli uffici degli assistenti sociali in via Mozart ad Andria, ha portato con sé una bottiglia in plastica piena di benzina e un accendino. Si è recata presso l’area minori e quando ha incontrato l’assistente sociale che – eseguendo un ordine del Tribunale dei Minori di Bari – le ha revocato la potestà genitoriale sui suoi figli, ha versato addosso all’uomo il liquido infiammabile, minacciando di dargli fuoco. Per fortuna la vicenda si è conclusa senza che nessuno si sia fatto male» ha commentato il consigliere regionale Sabino Zinni capogruppo di “Emiliano Sindaco di Puglia”, «altrimenti adesso non saremmo stati qui a parlarne in maniera tutto sommato pacata. La gravità dell’atto infatti resta, e sarebbe sbagliato non coglierla come un segnale di un brutto clima sempre più diffuso e radicato».

«La massima solidarietà va all’assistente sociale aggredito e a tutta la categoria» ha continuato l’esponente politico «visto che se ci sono donne e uomini che lavorano in trincea, questi sono loro».
«Spero che si riesca a trovare un equilibrio fra senso di responsabilità nel portare avanti cause giuste, anche se dolorose, e sensibilità verso coloro che finiscono per subire certe situazioni» ha concluso Zinni. «E soprattutto spero che la politica riesca a trovare il modo di far parte di tale equilibrio facendo la parte dell’acqua che spegne certi focolai e non del vento che ci soffia sopra».