«Cosa sta succedendo alla Sanità in Puglia?». Iniziava così una lunga riflessione lanciata sulla sua pagina pubblica di Facebook dalla Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, l’andriese Grazia Di Bari, e che cercava nei giorni scorsi di ripercorrere il declino dell’Ospedale “Bonomo” di Andria parlando di «gioco al massacro» per «inpoverirlo sempre più». La stessa Di Bari ricordava come «si è iniziato con i reparti spostati in comuni limitrofi, così come altri uffici sanitari senza che nessuno se né preoccupasse più di tanto. Pare si prosegua, a detta di voci di corridoio sempre più insistenti, con lo spostamento della struttura amministrativa ospedaliera dal Bonomo di Andria a Barletta. Non è un’operazione indolore e ci fa capire che quello che ci raccontano, non corrisponde alla realtà con la quale ci potremmo trovare ad avere a che fare, quando dobbiamo ricorrere alle cure di un ospedale».

La riflessione della consigliera Di Bari, tuttavia, ha trovato la pronta replica del Direttore Generale dell’ASL BT, Alessandro Delle Donne che ha chiarito subito come «non vi sia nessun spostamento della direzione amministrativa a Barletta». Lo stesso Delle Donne ha poi ricordato come non vi sia «nulla di vero. Anzi, l’esatto contrario – si sottolinea – visti i concorsi che stiamo effettuando tra dirigenti e comparto, ben 6 nel primo caso oltre alle assunzioni per le categorie protette». Delle Donne assicura che «si sta procedendo ad un miglioramento della struttura amministrativa presente ad Andria oltre all’adozione degli atti amministrativi idonei per permettere quell’auspicata maggiore funzionalità delle unità complesse e semplici presenti all’ospedale ‘Lorenzo Bonomo’ di Andria. E, con l’acquisizione della proprietà dell’immobile di via Fornaci dal Comune all’Asl/Bt, in cui hanno sede gli uffici della direzione generale della stessa azienda sanitaria, – tra cui il settore amministrativo – intesa perfezionatasi nei mesi scorsi, hanno avuto inizio lavori per la messa in sicurezza dei solai di detto immobile, proprio al fine di rendere il più possibile funzionali e pienamente operativi gli ambienti».