Sono passati quasi 15 mesi dalla tragedia del 12 luglio del 2016 nella tratta ferroviaria tra Andria e Corato. Non essendoci novità di rilievo per quel che concerne le indagini della Procura di Trani, l’ASTIP con la sua presidente Daniela Castellano, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Carissimo Presidente Mattarella, questa missiva è un grido disperato di richiesta di aiuto di noi famiglie che piangiamo 23 morti da quasi 15 mesi – si legge nella lettera – Purtroppo ancora oggi dalla Procura di Trani non si è mosso nulla, i Pm che indagavano da 4 sono passati a 2, e noi famiglie siamo sempre più disperate. Perchè questa lentezza? Perchè a distanza di 15 mesi dall’orribile strage continua questo silenzio dilaniante da parte della Procura di Trani? Lei deve sapere che ancora oggi non c’è sicurezza su quella tratta, e nonostante ci siano 14 indagati, tra cui i massimi vertici della Ferrotramviaria, la Regione Puglia ha prorogato la concessione per altri 10 anni. Ancora oggi, dopo quasi 15 mesi dalla brutale morte, parliamo di indagati e non di imputati. Le riporto un passo di Pablo Neruda – “Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza,chi rinuncia ad inseguire un sogno”- Ci aiuti a capovolgere il tavolo, affinchè giustizia sia fatta».