Si chiama progetto Mo.S.A. “Programma di Mobilità Sostenibile Andria” ed è stato approvato dalla Giunta comunale, come primo atto del 2017, in risposta ad un bando nazionale pubblicato lo scorso 12 ottobre per il programma sperimentale per la mobilità sostenibile e previsto dal Collegato Ambientale. Il bando aveva scadenza 10 gennaio ed il Comune di Andria ha partecipato con il progetto Mo.S.A. richiedendo un finanziamento di 668mila euro per un’idea che mira ad incentivare gli spostamenti a piedi o in bicicletta nell’ambito di percorsi casa-scuola e casa-lavoro.

Andria_TAVOLA_3Nel Mo.S.A. sono contenute sia diverse linee guida di mobilità sostenibile che servizi specifici come il Pedibus ed il potenziamento e miglioramento dell’offerta del Bike Sharing con una particolare attenzione verso il mondo della disabilità. Nello specifico «nel progetto – come ci dice l’Assessore all’Ambiente Michele Lopetuso – sono tenute ben a mente le caratteristiche generali del territorio e la morfologia urbana oltre agli aspetti socio culturali su cui si innestano abitudini non virtuose nell’uso dell’auto anche per percorsi molto brevi come quello di accompagnare i propri figli a scuola. L’idea è rafforzare e promuovere iniziative che puntano a modificare le abitudini di mobilità passando ad una modalità di trasporto a ridotto impatto». L’eventuale attivazione del servizio Pedibus, per esempio, sarà dedicato alle scuole primarie con ben 5mila studenti iscritti e circa 380 bambini per scuola che potranno partecipare all’attività. «Autonomia e socializzazione ma anche norme di sicurezza stradale e di educazione alla mobilità sostenibile – ci dice ancora Michele Lopetuso – sono queste le caratteristiche che pensiamo di poter attivare partendo dalla realizzazione del progetto. Due percorsi/scuola di Piedibus lunghi circa 800 metri ma anche attività di preparazione con dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie oltre all’installazione di idonea segnaletica in città e nuove app che permettano un sistema informatizzato del progetto».

Andria_TAVOLA_1Accanto al Pedibus, in caso di approvazione del Mo.S.A., ci sarà un rafforzamento del servizio di Bike Sharing nonostante le notevoli criticità riscontrate. «Tanti atti di vandalismo ed abbiamo dovuto sospendere nuovamente il servizio per permetterci di riorganizzarlo – dice ancora Michele Lopetuso – ma non demordiamo e ci riproviamo con questa iniziativa». Ci potrebbero essere 40 bici in più, 8 Hand bike (Bici mosse attraverso delle manovelle con le braccia ed usate spesso da persone con disabilità), un sistema di videosorveglianza sulle 12 ciclo-stazioni, ma anche un particolare sistema GPRS installato sulle nuove bici per avere sempre chiaro l’utilizzo dei veicoli a pedali da parte degli utenti.