Il docufilm “La Zùite” che ha ottenuto il “tutto esaurito” ad Andria, la sua città di origine, sbarcherà negli Stati Uniti a New York e nel New Jersey il 13 marzo 2016. A riprova di un obiettivo di un obiettivo centrato, nel segno di una tradizione popolare ambientata negli anni ’60 senza retorica e con una freschezza narrativa riconosciuta dal pubblico numeroso, il docufilm andriese si prepara per il suo viaggio oltreoceano.

Il film ha quel respiro universale dei sentimenti, a cominciare dagli sposini, tale da varcare i confini delle nazioni. Il referente in America è l’attore – produttore Frank Gigante che presenterà, nel continente americano, il film insieme ai pugliesi della Juventus S. Club a Hoboken New Jersey, con la collaborazione del presidente Nick Amato, vicepresidente Bernard Amato e la direttrice del Family Day Angela Minervini. La proiezione ufficiale sarà preceduta da una conferenza stampa tenuta dallo stesso Frank Gigante e in tale occasione saranno presenti Sabino Matera, autore e attore, e Sabino Zagaria che ha impersonato “Bà Nanucc”.

Il progetto è tutto Made in Puglia da una produzione totalmente indipendente. Il film “La Zùite” è stato presentato dalla Moovie Studios (Associazione Culturale) di Andria. Sono serviti quasi due anni di lavoro per la realizzazione di questo docufilm in vernacolo andriese che racconta la storia di un matrimonio di altri tempi, da un’idea di Sabino Matera autore, attore e direttore della produzione con la grande collaborazione di Luciano Albore, coautore, sceneggiatore e direttore della fotografia. Il tutto nasce in modo casuale, confrontandosi con quello che appartiene al mondo dei matrimoni, si è voluto dare omaggio alle vecchie origini, tra gli anni 60 e i primi anni 70.

Tradizioni, culture, mestieri dell’epoca, usanze e costumi racchiusi in un contenitore che ha portato gli autori a scrivere una sceneggiatura ricca di valori. Sabino Matera e Luciano Albore hanno curato soprattutto nei dettagli i casting, la scelta degli abiti, accessori, trucco, e parrucche in modo da rispettare la sceneggiatura, superando le tante difficoltà riscontrate durante le preparazioni sul set dove è stata una sfida far partecipare tantissime persone comuni non esperte dietro la macchina da presa. Il merito va anche all’attore, nonché direttore artistico e regista, Umberto Sardella, che fin dall’inizio ha creduto nel progetto. L’attore Sardella, entusiasta di aver partecipato, pur essendo un barese puro, ha voluto fare il gemellaggio con il vernacolo andriese interpretando il papà della sposa (bà R’kkard), amico intimo dell’intermediario, bà Savein u mezzeine, interpretato dall’attore Sabino Matera che porta il filo conduttore di tutto il film. I dialoghi sono in dialetto andriese, con sottotitoli in italiano.