Pochissime emozioni ed alla fine un punto a testa per Gelbison e Fidelis che al “Torre” di Pagani sostanzialmente si annullano per tutto il match ed aggiungono un tassello al loro campionato. Il successo in casa dei campani, per l’Andria, non è mai arrivato nelle tre precedenti sfide tutte in serie D. La squadra di Cudini comunque torna a muovere la classifica e porta a casa di buono la maggiore compattezza del pacchetto arretrato finalmente senza sbavature. Esordio con porta inviolata per Vandelli al ritorno con la casacca biancazzurra da titolare dopo la scorsa stagione. Da rivedere decisamente la fase offensiva. C’è l’ex Sorrentino, l’eroe dei playout, in avanti nella Gelbison di De Sanzo che schiera i suoi con il classico 3-5-2. Faella completa l’attacco di casa. Per la Fidelis un modulo speculare con però Urso alle spalle di Bolsius. Panchina anche per Hadziosmanovic con Delvino in campo nel trio di difesa e Fabriani spostato sulla linea di centrocampo. Troppo alta la posta in palio e tante scorie nella testa più che nelle gambe per la Fidelis che resta ancorata al rigido 3-5-1-1. Squadra comunque molto corta e compatta. Di contro però la squadra di De Sanzo cerca in un paio di occasioni dei lanci in profondità in cui scatta puntuale la trappola del fuorigioco. Le due squadre si annullano e ne vien fuori un primo tempo senza praticamente emozioni se non due opportunità costruite dalla Fidelis prima con un tiro altissimo ad inizio match di Candellori e poi con una azione ben costruita da destra con assist di Urso per Delvino molto bravo ad inserirsi ed a porre al centro di testa il pallone per Mariani che viene anticipato di un soffio da D’Agostino.

Dopo tanti sbadigli però la ripresa sembra promettere sin da subito più spettacolo: Mariani al traversone perfetto per l’inserimento, da destra di Fabriani che tutto solo di testa la tocca sul fondo da ottima posizione. Urso dai 25 metri ci prova con un tiro che D’Agostino salva in corner. Dall’altro lato c’è la mezza rovesciata dal limite di Fornito che trova pronto Vandelli a terra. Tutto in sette minuti gli unici davvero interessanti del match. Poi si torna su ritmi molto bassi nonostante i tanti cambi soprattutto in casa Gelbison. Non cambia l’andamento del match con la Fidelis decisamente più intraprendente nella ripresa ma sempre poco concreta anche con l’innesto di Sipos. Urso viene pescato tutto solo davanti a D’Agostino in sospetta posizione di off side sul tocco di Candellori. Ci prova Delvino di testa sulla punizione scodellata al centro di Urso, palla alta. La Gelbison costruisce l’unico vero pericolo del match allo scadere con il neo entrato De Sena che dopo aver vinto un rimpallo si ritrova davanti a Vandelli ma il suo tiro è ben deviato dall’estremo difensore ospite. Troppo poco però per sbloccare il risultato che resta inchiodato sullo 0 a 0. Un punto fuori casa che per la Fidelis mancava dalla sfida di Viterbo e piccoli segnali di miglioramento. In classifica adesso l’ultimo posto è condiviso con Picerno e Messina e restano vicine anche Potenza e Viterbese. Domenica prossima nuovo derby al “Degli Ulivi” questa volta contro il Monopoli.