«Un guaio da risolvere al più presto». Lo ha definito così il Presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, il problema del finanziamento per la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria quello che dovrebbe nascere in contrada Macchie di Rose e che sarà un nosocomio di secondo livello da 400 posti letto distribuito su di una superficie di circa 100mila metri quadri. Ieri in commissione c’era anche l’Assessore alla Sanità Rocco Palese che ha ripercorso alcuni passi relativi agli ultimi passaggi per il nuovo nosocomio andriese. L’audizione si è resa necessaria per verificare la disponibilità del finanziamento regionale a copertura dei maggiori costi derivanti dalla progettazione, per una spesa aggiuntiva congrua stimata per 150 milioni di euro.

Una prima stima dei costi, infatti, prevedeva una spesa pari a 138 milioni di euro, cifra aumentata a 250 milioni in seguito all’aggiudicazione del bando. L’assessore alla sanità ha confermato la volontà del governo regionale di completare i lavori e di elargire finanziamenti provenienti da diverse fonti, quali, ad esempio, quelli derivanti dall’ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria. L’allarme era scattato nei giorni scorsi considerando che ormai si è alle battute finali della progettazione definitiva della struttura. Il problema è che non si potrà procedere al bando per i lavori se non si riesce ad assicurare la copertura complessiva dei costi. L’aumento, rispetto al progetto iniziale, a causa essenzialmente di due fattori: il primo una maggiorazione dei costi delle materie prime. Poi c’è da considerare il polo universitario non previsto inizialmente. Due fattori che hanno spinto verso il doppio i costi e di cui si è a conoscenza ormai da circa un anno, ma che ora probabilmente ritarderanno il via libera all’opera a meno di importanti accelerazioni. Quasi impossibile pensare alla pubblicazione del bando per i lavori per l’estate o probabilmente neanche per l’autunno. Al vaglio della Regione c’è sostanzialmente una ipotesi in campo: quella di spostare i circa 120 milioni di euro appostati per l’ospedale del Nord barese tra Molfetta e Bisceglie sulla realizzazione del nosocomio di Andria. Il perché è presto detto: nella struttura tra Molfetta e Bisceglie manca ancora lo studio di fattibilità e restano ancora molte le problematiche da superare. Su questo argomento la Commissione regionale si aggiornerà il 4 luglio prossimo con la speranza che vi siano ulteriori novità. Da sistemare c’è anche la programmazione delle risorse necessarie per la viabilità alla nuova struttura. Altro capitolo che continua ad esser al centro della discussione tra le parti.