Legno, legno e ancora legno. Se ci fosse un Oscar della sfortuna da assegnare ai club che prendono parte al girone C di Serie C, la Fidelis Andria sarebbe sicuramente tra le principali concorrenti. Sono almeno una dozzina le volte che i biancoazzurri hanno visto infrangersi nel girone di ritorno su pali e traverse le speranze di andare a segno. Un film che si è ripetuto anche sabato pomeriggio nello 0-0 del Degli Ulivi contro il Monterosi. Protagonista assoluto, Francesco Urso: suo il tiro che si è infranto sulla traversa in avvio di gara, suo il destro che ha baciato due volte il palo nella stessa azione a metà ripresa.

I biancazzurri fanno la partita ma sbagliano troppo in fase offensiva, come spesso avvenuto in questa stagione. Non a caso le partite di fila senza trovare la via della rete sono quattro. Nemmeno gli innesti a gara in corso di Sorrentino e Di Piazza al posto di Messina e Gaeta hanno sortito effetti. Il controcanto è in una tenuta difensiva stagna: nelle ultime cinque partite di campionato, solo a Picerno il team biancoazzurro è stato colpito.

La contestuale vittoria del Picerno a Pagani non ha fatto altro che alimentare i rimpianti e i nervi nella dirigenza biancoazzurra: non è passato infatti inosservato a fine gara un energico scambio di opinioni tra il presidente Roselli e il ds Logiudice. Resettare è la parola d’ordine: il derby di domenica a Monopoli non avrà senso per la classifica e le uniche due gare che contano sono quelle che metteranno in palio la salvezza, contro la Paganese. Lì sì che un doppio 0-0 potrebbe bastare per ipotecare la Serie C.

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