#Contrattoadesso, è lo slogan che la Filcams Cgil ha voluto lanciare per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle multiservizi ed in particolare del settore pulizia e servizi integrati. Una mobilitazione che ha coinvolto in realtà tutti i capoluoghi di provincia con un’alta adesione in tutta Italia. Non è mancata la mobilitazione in Puglia ed in particolare nella Provincia di Barletta Andria Trani dove la Filcams si è mobilitata all’esterno della Prefettura.

Sono oltre 60mila in Puglia gli addetti che ormai attendono il rinnovo del contratto scaduto da circa sette anni. Riprendere le contrattazioni nazionali è l’obiettivo di questa mobilitazione per lavoratrici e lavoratori spesso con contratti atipici o part time e che, in piena emergenza pandemica, sono divenuti ancor più indispensabili per il contrasto alla diffusione del virus covid-19, senza troppe garanzie.

Una situazione che fa il pari con le gravi criticità che tante aziende multiservizi, sparse in tutta la Puglia, stanno attraversando. E’ il caso, per esempio, della Multiservice di Andria, azienda interamente partecipata dal comune e che ha già tagliato di molto servizi ed orario di lavoro ai propri dipendenti utilizzando anche la cassa integrazione straordinaria per il Covid-19. La proroga di queste decisioni è stata contestata aspramente anche dai sindacati che hanno già messo in campo un paio di giornate di mobilitazione in città con uno sciopero già previsto per due giorni il 2 e 3 novembre che però al momento è congelato vista l’attesa per un incontro a Palazzo di Città con il neo Sindaco Giovanna Bruno previsto per inizio della prossima settimana. Sarà quello un banco di prova importante per comprendere alcune delle linee guida della nuova amministrazione nei confronti dell’azienda partecipata.

Il servizio completo su News24.City.