Nel momento più delicato per il contenimento del Coronavirus, non contribuisce positivamente la confusione delle informazioni, delle disposizioni e delle modalità di accesso agli aiuti che il governo centrale sta mettendo in campo per combattere l’altra importante battaglia, quella al contenimento dei danni di natura economica.

Il sito dell’INPS in tilt è stato solo un antipasto dei problemi di gestione dell’emergenza. I problemi ora si stanno riversando sui comuni costretti a gestire la confusione derivante dalle infomazioni che i cittadini ricevono e che li portano spesso ad agire in base a ciò che hanno compreso anziché in base a ciò che è stato detto.

Già ieri sera un duro comunicato è stato emesso dal sindaco di Barletta Cannito. La principale causa di questi problemi è stata individuata nell’invio multiplo da parte di taluni soggetti, per lo più da parte di CAF, che hanno intasato la casella.

In particolare si registrano:

• domande incomplete integrate con successivi invii multipli;
• domande reiterate dagli stessi cittadini anche 4-5 volte;
• domande presentate in maniera irrituale: istanze e documenti fotografati per singola pagina, con allegati anche di 18 Megabyte per domanda;
• richieste da parte di cittadini percettori del Reddito di Cittadinanza o di pensioni cospicue, escluse dalla misura dei Buoni Spesa

La cosa più grave, però, è che tali invii, oltre a mandare in tilt il sistema, sottraggono tempo al lavoro degli operatori dedicati. Anche la città di trani, si è trovata ieri a dover gestire le numerose richieste di informazioni di cittadini presso la sede del comune sul contributo al sostegno alimentare nonostante sia stato più volte chiarito che il modulo di presentazione della domanda non fosse ancora stato predisposto: il sindaco Bottaro ha dovuto quindi comunicare che l’avviso per i buoni spesa sarà pubblicato oggi alle 18 sul sito del comune. Nel contempo si sta allestendo una area degli uffici di Palazzo di Città per gestire, oltre che per email anche per via telefonica, le richieste dei buoni alimentari.

Non meno complicata è la situazione nel comune di Andria dove l’Amministrazione Commissariale ha dovuto schierare la Polizia Municipale per consentire un accesso ordinaro agli uffici comunali. Nonostante si possa fare tutto per via telematica, con tutte le informazioni necessarie pubblicate sul sito internet ufficiale e lasciate in evidenza appena si accede al sito, file si sono registrate a piazza Trieste e Trento e a piazza Umberto. E questo nonostate il fatto che siano ben sei i luoghi fisici individuati per il ritiro del modulo cartaceo: oltre le due sedi comunali anche il Comando di Polizia Locale, Santa Maria Goretti, Casa Misericordia di viale Istria, e alla Caritas Diocesana di via De Nicola.