«Abbiamo apprezzato l’iniziativa della prof.ssa Bruno, pur realizzando, solo oggi, che lo scorso 2 agosto fossero stati donati fondi. (DONARE: Dare con assoluta spontaneità, liberalità, disinteresse; REGALARE)
Praticamente il contrario di vendere una ventina di turbanti realizzati a mano da me medesima.
Apprenderlo a distanza di tempo ci lascia piuttosto sgomenti». Interviene così, in una nota, Valentina Calvano, sorella della mai dimenticata Terry, scomparsa a gennaio, in risposta al comunicato reso noto ieri dal Giovanna Bruno (leggi l’articolo).

«A questo proposito – si legge nella nota – ci teniamo a precisare che l’unica associazione che ha raccolto realmente fondi in questo senso è Onda d’Urto Uniti contro il cancro Onlus, associazione di cui Terry era parte integrante. Siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa possa sensibilizzare nei confronti di una malattia che, ahi noi, non risparmia nessuno, ma siamo altrettanto fermi nel ribadire che il nome della nostra amata Terry non può e non deve essere strumentalizzato in alcun modo. Al momento non c’è ancora nessun marchio, quindi la notizia che sta girando non è nemmeno lontanamente realtà.

Se qualcuno, chiunque, vuole promuovere la creazione di un marchio che possa, solo lontanamente, essere associato alla nostra “Anima Bella” e alla sua lotta contro la malattia, ne parli con la famiglia e non con la stampa. La morte, così come la vita, esige rispetto!».